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In Breve

| 14 giugno 2020, 11:00

#iolavoroconlamusica: anche dai musicisti astigiani il grido silenzioso di chi vuole e deve ripartire (FOTO)

In occasione della Giornata della Musica del prossimo 21 giugno, anche gli addetti ai lavori dell'Astigiano si sono mobilitati sui social per chiedere più attenzione al settore da parte del Governo

#iolavoroconlamusica: anche dai musicisti astigiani il grido silenzioso di chi vuole e deve ripartire (FOTO)

 

21 giugno. Musicisti, appassionati e grandi ascoltatori sono chiamati a celebrare la Festa della Musica, una manifestazione ormai consolidata; una tradizione sempre più sentita e radicata negli animi degli italiani.

Un sapore amaro

Quest'anno, però, la Festa della Musica ha un sapore diverso. È un gusto amaro quello che lascia in bocca, per ascoltatori costretti a rivedere il modo in cui partecipare ai concerti, ma soprattutto per gli addetti ai lavori.

Cantautori, musicisti, produttori, ma anche uffici stampa di case discografiche e tutti coloro che dall'universo musicale traggono linfa vitale chiedono al Governo più attenzione.

Attenzione a un comparto che per il momento è stato messo in secondo piano e che durante il lockdown e dopo ha dovuto abbassare le serrande, come tantissimi italiani alle prese con la gestione delle loro attività.

#iolavoroconlamusica

Ecco che stanno spopolando sui social foto di musicisti e addetti ai lavori con cartelli con su scritto #iolavoroconlamusica. Un gesto simbolico, ma nello stesso tempo concreto. Una richiesta di attenzione silenziosa, educata, ma nello stesso tempo un urlo di rabbia per dire a tutti che c'è chi di musica ci vive e adesso non ci vive più.

Anche nell'Astigiano sono tantissimi i musicisti che hanno aderito a questa campagna di sensibilizzazione, tra cui Massimo Cotto, Matteo Curallo, Roberto Sburlati, Fabio Gallo, Massimo Visentin e molti altri.

Uniti nella distanza ai big della musica come Vasco Rossi, Irene Grandi, Erman Meta, Emma Marrone, Marco Carta e molti altri, gli artisti vogliono far sentire la propria voce, sperando che domenica prossima non non sia di nuovo una giornata senza musica.

Elisabetta Testa

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