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Sanità | 27 luglio 2020, 15:56

Donati dalla Saclà un apparecchio radiografico e un ventilatore destinato al reparto di Terapia Intensiva

La scelta della strumentazione medica all’avanguardia è avvenuta tramite dialogo diretto tra i donatori e la direzione dell’Asl AT

Nell’immagine del tavolo di lavoro, da sinistra: Giovanni Messori Ioli, Commissario ASL AT; Chiara Ercole, amministratore delegato Saclà; Laura Martincich, direttore struttura di Radiodiagnostica; Alessandro Bianchi, direttore struttura di Anestesia e Rianimazione

Nell’immagine del tavolo di lavoro, da sinistra: Giovanni Messori Ioli, Commissario ASL AT; Chiara Ercole, amministratore delegato Saclà; Laura Martincich, direttore struttura di Radiodiagnostica; Alessandro Bianchi, direttore struttura di Anestesia e Rianimazione

Grazie alla preziosa solidarietà della Saclà, solida azienda astigiana riconosciuta internazionalmente, la strumentazione a disposizione del Cardinal Massaia è stata arricchita dall’arrivo di un nuovo apparecchio radiografico portatile all’avanguardia e di un ventilatore modello Bellavista destinato al reparto di Terapia Intensiva.

In particolare, l’apparecchiatura di ultima generazione, dotata di un sistema compatto portatile, permette di effettuare esami radiologici in diretta garantendo una diagnosi immediata e, soprattutto, consentendo ai pazienti di non essere trasferiti in altri locali, elemento essenziale in periodi di emergenza come quello appena trascorso per garantire la salute dell’utenza e del personale. La scelta dello strumento è avvenuta tramite il dialogo diretto tra Direzione generale e donatori.

Le grandi difficoltà che il sistema sanitario ha dovuto sostenere all’apice del periodo legato al Coronavirus non possono che sollecitare la solidarietà – commenta l’amministratore delegato Saclà Chiara Ercole – La nostra decisione di donare, sia come famiglia sia come azienda, due apparecchiature mediche all’ospedale Cardinal Massaia di Asti va in questo senso. Come sempre, mio padre Lorenzo fa il possibile per essere vicino alla comunità astigiana, nella quale l'azienda si identifica con la sua storia e la sua identità.”

La priorità in questi mesi è stata garantire all’utenza il massimo servizio con il minimo degli spostamenti al fine di limitare quanto più possibile il transito negli spazi ospedalieri e la conseguente eventuale diffusione del virus. Il dono di Saclà, che è già in piena attività da mesi, si inserisce a pieno titolo in questa ratio permettendoci di prestare assistenza di alto livello ad ogni paziente direttamente al letto. Alla famiglia Ercole va, quindi, la mia profonda gratitudine per l’attenzione e la sensibilità dimostrata”, sottolinea Giovanni Messori Ioli, Commissario ASL AT.

All’evento sono intervenuti la dottoressa Laura Martincich, direttrice della struttura di Radiodiagnostica, ed il dottor Alessandro Bianchi, direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione, che hanno illustrato le caratteristiche delle apparecchiature decisamente avanguardistiche e in grado di ottimizzare le prestazioni. Nel corso dell’incontro, la dottoresa Chiara Ercole ha consegnato alla dottoressa Martincich una targhetta da apporre sullo strumento diagnostico RX portatile a ricordo della donazione effettuata.

Redazione

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