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Scuola | 05 agosto 2020, 19:23

Scuola, l'ira dei sindacati: "In Piemonte servono insegnanti e tecnici. Occorre passare dalla politica dei banchi a quella dei fatti"

In una nota congiunta, diverse sigle sindacali chiedono lo stanziamento di ulteriori risorse per la ripresa in sicurezza da settembre

Scuola, l'ira dei sindacati: "In Piemonte servono insegnanti e tecnici. Occorre passare dalla politica dei banchi a quella dei fatti"

Riceviamo e pubblichiamo una nota congiunta, a firma delle sigle regionali FLC CGIL, FSUR CISL e Federazione UIL Scuola RUA, in merito alla ripresa dell'anno scolastico a partire da settembre.

Questa mattina è stata data informativa sulle richieste di organico aggiuntivo docenti e ATA per le scuole del Piemonte.

A seguito dei monitoraggi e delle richieste delle scuole piemontesi, la Direzione Regionale ha informato di aver trasmesso al Miur le seguenti richieste. 1674 posti per la scuola d'infanzia, 898 per la scuola primaria, 756 per la scuola secondaria di primo grado, 559 per la scuola secondaria di secondo grado. Un totale in Piemonte pari a 3887 posti. 

A questi posti si aggiunge l’organico di fatto in deroga che le scuole avevano chiesto per il quale il Direttore ha confermato le autorizzazioni dello scorso anno pari a 1279.

Mentre per quest’ultimo dato la competenza ad autorizzare è in capo al Direttore Regionale, ed è quindi un dato certo, per le richieste di organico aggiuntivo si deve attendere l’assegnazione delle risorse quota parte, relative allo stanziamento che questa mattina la Ministra ha annunciato (977 milioni di risorse per tutte le regioni) che verrà attribuito alla Regione Piemonte.

Abbiamo l’impressione che “si vogliono fare il matrimoni con i fichi secchi” come recitava un vecchio proverbio. Riteniamo che le risorse economiche annunciate e sottoscritte dalla Ministra siano insufficienti. 

Una proiezione effettuata questa mattina sulla base dei monitoraggi fatti nelle scuole piemontesi dimostra che non basteranno a coprire i due terzi delle richieste.

Alla scuola piemontese per riaprire in sicurezza servono insegnanti, tecnici, amministrativi e collaboratori scolastici cosi come richiesto dai Dirigenti Scolastici.

Occorre passare dalla politica dei banchi alla politica dei fatti, stanziando le risorse necessarie per dare stabilità e sicurezza al sistema scolastico della nostra Regione e del nostro Paese. 

Luisa Limone (Flc Cgil), Maria Grazia Penna (Fsur Cisl), Diego Meli (Federazione Uil Scuola Rua)

Al direttore

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