"Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità".
Una grande verità anche per Marco Ferraris, autore esordiente che ha recentemente pubblicato per Letteratura Alternativa "Il giardino degli dei".
È un thriller storico, un crogiolo di passioni: quella per la scrittura, innata, e quella per la storia, che si unisce ai misteri di un tempo, in un'atmosfera vera e a tratti fantastica.
Marco, parliamo del libro. Di che si tratta e soprattutto, cosa deve aspettarsi il lettore?
Il libro è un thriller legato ai misteri e alla storia antica. Il protagonista è un archeologo che segue la teoria degli antichi astronauti. Il tutto è ambientato tra l'Iraq e Londra. È un progetto che nasca dalla mia grande passione: la storia. Il lettore si deve aspettare una storia coinvolgente, ricca di colpi di scena, uno stile che ricorda quello dei romanzi americani. Spero che durante la lettura, il lettore si possa porre delle domande, sulla storia e su queste importanti teorie, tra fantasia e realtà.
Quali sono stati i tuoi autori ispiratori, per un genere importante come quello che hai scelto?
Ho sempre amato i maestri americani, come Stephen King, ma anche Glenn Cooper, Dan Brown. In generale i grandi maestri del thriller americano. Già da ragazzo li leggevo molto e, confesso, non riuscirei a scrivere di altro.
Come nasce la tua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura esiste da sempre. Ho fatto Ragioneria, ma i voti migliori erano di italiano. Lavoro in banca, ma nonostante questo non mi sono fermato con la scrittura, anche se lavorando tutto il giorno, certo ho meno tempo per dedicarmi.
La presentazione del romanzo si svolgerà domenica alle 17 e alle 18 nella sede di Letteratura Alternativa, in via Calosso 5. Modererà l'incontro Pablo T.
La descrizione
Iraq. Tre anni prima: Adam trova rifugio in una casa abbandonata nel cuore del deserto. Fuori, una tempesta di sabbia e una donna dai gelidi occhi azzurri minacciano la sua vita. Prima di fuggire, riesce a spedire un pacco all’archeologo Bruce Coleman; un pacco per cui vale la pena uccidere…
Inghilterra. Oggi: Il detective Alan Divine assiste al recupero di un’auto precipitata in un dirupo, al cui interno c’è il corpo di un professore americano, Jack Thorton. Ancora non sa che quello sfortunato incidente sta per scatenare un’indagine che, all’apparenza, non ha alcuna logica…
Elizabeth Coleman ha attraversato l’oceano per presenziare alla lettura del testamento del suo ex fidanzato, Jack Thorton; un viaggio che scatenerà dubbi, paure e ricordi che minacceranno la sua vita, sgretolando il muro che aveva eretto tra sé e il suo passato.
Questa è la storia del luogo più sacro e antico, dove tutto è iniziato; un luogo che dovrebbe esistere solo sui libri sacri, dove il bene e il male si amalgamano e si fondono. Un luogo dove la vita può portare alla morte e la morte alla vita.
Chi è Marco Ferraris
Marco nasce ad Asti nel 1973. Segue un percorso di studi tecnici che lo portano, nel 1999, a entrare a far parte della Banca della sua città. Complici la sua innata curiosità e il desiderio di percorrere una strada diversa dopo vent’anni di lavoro, decide di intraprendere una nuova carriera, accettando la corte del suo primo “amore”: la scrittura. Frequenta corsi professionali di scrittura avanzata e si appassiona soprattutto ai generi thriller e polizieschi.
Appassionato di storia antica, mitologia e Misteri, si è rimesso in gioco scrivendo il suo primo romanzo, un esordio al fulmicotone. Marco è anche editor e collaboratore di LA Edizioni, la sua figura contribuisce a migliorare il testo rendendolo il più aderente possibile alla linea editoriale richiesta. In molti casi si occupa anche di valutare manoscritti inediti, scremandoli, e proponendo i più meritevoli all’attenzione del Direttore Editoriale per la pubblicazione.