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Attualità | 23 novembre 2020, 14:07

Pensioni, anche quelle di dicembre verranno pagate scaglionate per evitare assembramenti

Sulla base dell’iniziale del proprio cognome, ci si dovrà recare in Posta nel giorno indicato dal 25 novembre al primo dicembre

Pensioni, anche quelle di dicembre verranno pagate scaglionate per evitare assembramenti

Così come avviene ormai da diversi mesi, Poste Italiane si appresta a procedere all’erogazione anticipata e scaglionata delle pensioni a far data dal 25 novembre e fino al primo dicembre. Suddivisione adottata per andare incontro alle esigenze, e ridurre i disagi e i potenziali assembramenti, di una categoria di persone particolarmente fragili e più esposte ai rischi Covid.

Pertanto, il calendario di erogazione delle pensioni del mese di dicembre sarà il seguente:

Negli uffici postali aperti su sei giorni:
I cognomi dalla A alla B mercoledì 25 novembre

dalla C alla D giovedì 26 novembre

dalla E alla K venerdì 27 novembre

dalla L alla O sabato mattina 28 novembre

dalla P alla R lunedì 30 novembre

 

Negli uffici postali che non effettuano apertura su sei giorni, invece

Apertura su 5 giorni:

I cognomi dalla A alla C giorno 1

dalla D alla G giorno 2

dalla H alla M giorno 3

dalla N alla R giorno 4

dalla S alla Z giorno 5

 

Apertura su 4 giorni:

I cognomi dalla A alla C giorno 1

dalla D alla K giorno 2

dalla L alla P giorno 3

dalla Q alla Z giorno 4

 

Apertura su 3 giorni:

I cognomi dalla A alla D giorno 1

dalla E alla O giorno 2

dalla P alla Z giorno 3

 

Apertura su 2 giorni:

I cognomi dalla A alla K giorno 1

dalla L alla Z giorno 2

 

Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà ovviamente effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata. La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura sono disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e contattando il numero verde 800/003322.

LA CONVENZIONE CON L’ARMA DEI CARABINIERI

Va però ricordata anche la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni – che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti – possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali. Per usufruire del servizio, è sufficiente contattare il 112 e richiederlo.

Redazione

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