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Economia e lavoro | 23 novembre 2020, 11:35

Una campagna web per dire no alla privatizzazione della Casa di Riposo Città di Asti

La campagna è stata lanciata dalle categorie del Pubblico Impiego di Cgil, Cisl e Uil e a cui hanno aderito le Rsu e le maestranze della struttura

Una campagna web per dire no alla privatizzazione della Casa di Riposo Città di Asti

Parte da oggi la campagna web con l'hashtag " #NO! alla privatizzazione della nostra Casa di Riposo ".
La campagna è stata lanciata dalle categorie del Pubblico Impiego di CGIL CISL e UIL,  e a cui hanno aderito le RSU e le maestranze della struttura,  i massimi rappresentanti Confederali e delle Categorie dei tre sindacati e "vuole tenere alta l'attenzione sul nostro importantissimo presidio socio-sanitario".

Nel frattempo non si ferma la raccolta firme, i cui numeri continuano a salire. Chi è interessato a firmare, contatti le sedi provinciali di CGIL , CISL e UIL per apporre la propria firma a difesa della Casa di Riposo Città di Asti.

Invitiamo tutti coloro i quali hanno a cuore come noi il futuro del "Maina" di fotografarsi o farsi fotografare con il volantino e pubblicarlo sui social network facebook, instagram, etc...con l'hastag " #NO! alla privatizzazione della nostra Casa di Riposo ".

Comunicato stampa

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