Sono 17.000 le dosi del vaccino Astrazeneca che nella giornata di domani arriveranno in Piemonte. A ribadirlo il presidente della Regione Alberto Cirio, che ha delineato due modalità di consegna: “Abbiamo suddiviso tra coloro i quali sono in grado di provvedere autonomamente alla somministrazione nelle proprie strutture rispetto a chi invece ha bisogno di farlo attraverso le nostre Asl”.
Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito e Polizia riceveranno le prime dosi, mentre altre 20.000 sono attese per la prossima settimana. La campagna vaccinale è riservata in questa fase alle persone d’età inferiore ai 55 anni. L’invio dei vaccini, consentirà poi di iniziare un percorso che vedrà coinvolto il mondo della scuola: “Siamo prontissimi per aprire le pre-adesioni sulla scuola, come programmato, il 15 - ha affermato Cirio - Ora anche il Governo ha inserito il personale scolastico tra le priorità, mentre noi l’avevamo già pianificato per questa data”.
Tra le date da cerchiare sul calendario vi è poi quella del 21 febbraio, quando inizierà la vaccinazione degli over 80: “Vista la particolare fragilità di questa fetta di popolazione, abbiamo voluto avere i medici di medicina generale con noi” ha ricordato Cirio.
CAUTELA SULLA RIAPERTURA DEGLI SPOSTAMENTI TRA REGIONI
Cautela invece per un ipotetico via libera agli spostamenti tra regioni a partire dal 16 febbraio. In attesa di capire cosa deciderà il Governo e in che teppistiche, Cirio non si è sbilanciato: “Me lo auspico, ma bisogna essere prudenti. A volta sembra che quando uno cambia colore ha vinto un premio. Non è una vittoria, è una prosecuzione di un percorso frutto di sacrifici. Bisogna stare attenti e continuare a meritarselo”.
Da qui l’appello alla responsabilità ai cittadini: “Dobbiamo dire tutti i giorni dire a noi stessi che il pericolo non è scampato, che siamo ancora in crisi pandemica e il problema è reale ed esiste. Dobbiamo comportarci nel rispetto di quelle che sono le norme del buonsenso che ormai dovrebbero far parte della quotidianità di ciascuno di noi”.
“Mercoledì notte ci invieranno il pre report, venerdì quello settimanale e avremo i numeri più chiari: è normale che più c’è movimento più ci sono assestamenti al rialzo per quanto riguarda il contagio, ma tutte deve rimanere all’interno dei limiti previsti nei piani nazionali. Così si può andare avanti, ma dipende dal comportamento di ciascuno di noi” ha concluso il presidente della Regione Piemonte.