Ad un anno dal Covid, con le sue implicazioni da tutti i punti di vista e una nuova collocazione in zona arancione, il sindaco di Asti Maurizio Rasero, riflette sulle ripercussioni sulla sua collettività e guarda al futuro.
“I dati astigiani in questi ultimi giorni sono incoraggianti, anzi sono i migliori del Piemonte, durante la prima e la seconda ondata, l’ospedale aveva raggiunto un picco di 220 ricoverati positivi, in questo momenti i positivi sono meno di 50. Il problema è che più della metà dei positivi in Piemonte riguardano casi di variante inglese, che ha la caratteristica di diffondersi con più facilità. Possiamo aspettarci un aumento nei prossimi giorni. Com’è stato quest’anno? Un anno che ci ha rivoluzionato le vite. Oggi stiamo ancora soffrendo ma vaccini e strumenti iniziano ad arrivare, penso che un lockdown totale avrebbe potuto aiutare maggiormente, e che in estate per evitare un’altra ondata ci si sarebbe dovuti organizzare meglio".
Lasciando da parte il Covid con le consuete raccomandazioni che non ci dovranno abbandonare, mascherine, distanziamenti ecc… veniamo a qualche tema particolarmente sentito in città. L’abbandono rifiuti è sicuramente uno. Ci sono misure a riguardo?
Intanto che alla base ci deve essere l’educazione di tutti, ricordiamo che esistono servizi che non costano nulla e che l’Ecocentro è aperto tutti i giorni, anzi fa anche i ritiri gratuiti una volta all’anno, ma chissà perché si preferisce buttare in mondo indiscriminato, anzi, spostarsi e creare anche nelle frazioni, delle vere discariche. Forse risparmierebbe tempo e denaro.
Anche chi ‘perde tempo’ con i social per fare le segnalazioni, potrebbe rendersi più utile utilizzando la app dellAsp Junker che consente agli utenti di inviare segnalazioni ambientali relative a disservizi e problematiche sulla raccolta differenziata. Ogni segnalazione viene gestita da personale preposto che si occuperà di ricontattare l’utente per la verifica della risoluzione della problematica segnalata.
Abbiamo anche rivisto il sistema di raccolta abiti usati. Non più i cassettoni bianchi troppo alti e dove qualcuno si intrufolava per tirarli fuori lasciando condizioni pietose, ma posto cassonetti verdi in posizioni più facilmente controllabili.
E i controlli aumenteranno.
Finalmente dopo 25 anni sono a buon punto i lavori sul Tanaro
Sì una cosa che mi rende particolarmente orgoglioso e alla quale tenevo particolarmente. Erano una priorità. I lavori di messa in sicurezza degli argini, però richiedono ancora un po’ di pazienza ai cittadini.
Intanto abbiamo rimosso 42.000 mc di materiale litoide per una spesa superiore al milione.
Un discorso a cui tengo è quello di alcune piante ornamentali che abbiamo tolto, semplicemente perché non potevano stare lì. È stato l’Aipo a imporre il taglio perché la legge non lo consente, devono avere una maggiore distanza dal fiume. Chi le aveva messe, aveva insomma fatto un atto contrario alla legge.
Si sta lavorando anche ai cantieri nelle scuole…
A proposito di priorità, i lavori vanno avanti. Sulla Jona siamo arrivati ai piani superiori, per farla diventare una delle scuole più all’avanguardia del Piemonte. Inoltre, la pandemia ci ha portato a scoprire l’Enofila come soluzione. Le 12 classi hanno lavorato in modo efficace e potrà essere utilizzata anche in futuro. Si sta studiando di fare palestre ai piani superiori, ma certo i tempi burocratici delle amministrazioni non aiutano.
Durante il lockdown, i lavori alla Buonarroti sono andati avanti.
È notizia di questi giorni che i lavori sulla fibra con Open Fiber stannoproseguendo velocemente e presto copriranno buona parte della città, un investimento importante
Sì 10 milioni di euro. La convenzione era stata siglata a luglio 2019 e l'arrivo della pandemia ha generato un surplus di richiesta di alta connettività da parte di tanti lavoratori che, durante i mesi di lockdown, hanno lavorato e lavorano tuttora in modalità di lavoro agile (smart working), per non parlare della Dad, ci scusiamo per i disagi provocati da cantieri e rumori ma nel valeva la pena. Anzi toccherà ad Open Fiber asfaltare le strade ed entro metà marzo scatterà un programma continuo e senza interruzioni di ripristini, che prevede l’asfaltatura di circa 37 chilometri di strade.
Un altro problema particolarmente sentito è quello dell’accattonaggio molesto fuori dai supermercati, ci si sta muovendo in tal senso?
Intanto si tratta quasi sempre di persone che arrivano da fuori città e sono monitorate, in questo caso si coordinano la polizia locale e i Servizi sociali.
Abbiamo constatato che chi ha davvero problemi e va aiutato, arriva da Comuni della provincia dove la povertà non ha risposte. La nostra mensa non chiede niente a nessuno e i pasti non si negano mai.
Nell’inverno abbiamo cercato di aiutare tante persone che dormivano al freddo, ma molti non volevano essere aiutati, per alcuni è uno stile di vita. C’erano persone con una pensione sicura che non ritiravano neppure.
Quanto è costato ad Asti il Covid?
Non lo sappiamo ancora, stiamo tirando le somme ed è tutto rendicontato. Intanto vi dico che ci siamo resi conto che era ora di cambiare i centralini del Comune, anche con il lavoro in smart working e che abbiamo speso 250mila euro. In primavera si vedranno i risultati, spesso tante persone non riuscivano ad avere risposte.