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Scuola | 25 marzo 2021, 20:11

Scuola, venerdì 26 marzo è sciopero della Dad e anche l'Astigiano scende in piazza

La manifestazione, indetta dal movimento "Priorità alla scuola", chiede la riapertura degli istituti scolastici e la ripresa delle lezioni in presenza

bambino che scrive sul quaderno

Immagine di archivio

Uno sciopero generale della scuola in 60 città italiane con l’astensione dalla Dad. È questa la “ripicca” organizzata venerdì 26 marzo dal movimento “Priorità alla scuola” per chiedere la riapertura e la ripresa delle lezioni in presenza.  Studenti, famiglie e insegnanti scenderanno in piazza a gran voce contro la ormai nota Didattica a distanza, che nell’ultimo periodo ha portato milioni di ragazzi all’isolamento dal mondo e all’allontanamento da una spensierata adolescenza.

Nell’ultimo anno la situazione scolastica si è rivelata particolarmente disastrosa, poiché la pandemia non ha fatto che evidenziare in modo chiaro ed innegabile i danni fatti dalla drastica riduzione di investimenti. La soluzione non è la didattica a distanza. – dichiara Priorità alla scuola, protagonista della mobilitazione assieme ai Cobas - Sono ormai innumerevoli e giornalieri gli appelli di psicologi, neuropsichiatri, educatori che chiedono a gran forza il rientro a scuola in presenza a tutela della salute mentale e psicologica delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, salute che quasi un anno di DAD ha già seriamente compromesso. Il rientro a scuola in presenza, pur se prioritario, non è la nostra unica rivendicazione: riteniamo infatti che la situazione di emergenza che stiamo affrontando debba essere utilizzata come opportunità per rivoluzionare l’intero sistema scolastico”.

Con la mobilitazione nazionale Priorità alla Scuola chiede che una parte del Recovery Fund sia destinata al rilancio della Scuola pubblica, “perché il diritto allo studio deve essere tra le vere priorità del Paese”.

Lo sciopero avrà luogo nelle principali città italiane tra cui Roma, Milano, Napoli, Firenze e il Piemonte.

Anche l’Astigiano scenderà in campo per far sentire la propria voce, assieme ai Comuni di Mongardino, Costigliole D'Asti, San Marzano Oliveto, Canelli, Nizza Monferrato, Loazzolo e Santo Stefano Belbo.

Scarpette e zaini saranno lasciati di fronte agli istituti e nelle piazze come simbolo di una silenziosa manifestazione che aspira a far rumore.

Beatrice Foresti

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