Sono molte le inziative per la Festa della Liberazione, a cura del Polo Cittattiva.
Saranno YouTube, Facebook, le pagine dell'Israt, dell'Associazione "Franco Casetta" e del Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d'Asti, ad ospitarle, in collaborazione con Radio Fujot.
Gli eventi in programma saranno finalizzati alla realizzazione di una piazza virtuale, in cui si potrà assistere al contributo di un videomessaggio sul tema degli Oggetti R-esistenti, cioè quelli che ci hanno aiutato a resistere alla pandemia.
Insieme a questa iniziativa, che sarà fruibile a partire dalla mattina di domenica 25 aprile, è previsto un intervento dell'Associazione "Franco Casetta" di Canale alla trasmissione di Radio Fujot, uno scambio radiofonico con cenni storici, aneddoti resistenziali del Roero, a partire dalle 11.
Per i dettagli su come partecipare, inviando il collegamento al videomessaggio entro le 12 di venerdì 23 aprile, basta consultare la locandina dell’evento oppure visitare la pagina Facebook dell’Associazione Franco Casetta o dell’Istituto Resistenza di Asti. Invece, per ascoltare la trasmissione in onda sul web la mattina di domenica 25, visita la pagina Facebook di Radio Fujot oppure segui il seguente collegamento: https://www.twitch.tv/radiofujot.
Il programma
Venerdì 23 aprile
Ore 12: Termine per la raccolta del videomessaggio sugli Oggetti R-esistenti, quelli che ci hanno aiutato a resistere alla pandemia. Per partecipare visita la pagina Facebook dell’Associazione Franco Casetta o dell’Istituto Resistenza di Asti.
Domenica 25 aprile
Ore 9: Realizzazione della piazza virtuale sulle piattaforme social Facebook e YouTube, dove assistere al contributo inviato mediante videomessaggio, sia individuale che collettivo
Ore 11: Intervento dell’Associazione "Franco Casetta" alla trasmissione di Radio Fujot, uno spazio radiofonico con cenni storici ed aneddoti resistenziali del Roero. Per ascoltare la trasmissione in onda sul web, visitare la pagina Facebook di Radio Fujot oppure https://www.twitch.tv/radiofujot
Infine, per chi non avesse affinità con l'utilizzo consapevole di PC e smartphone, si può fare un gesto semplice ma significativo: portare un fiore sulla lapide dei caduti per la liberazione dal nazifascismo.