Oggi, 12 maggio, Giornata Internazionale dell’Infermiere, è l’occasione per ricordare e rendere il giusto omaggio a questi professionisti sanitari, soprattutto da un anno a questa parte chiamati angeli, eroi e salvatori, ma che vogliono e vorrebbero essere riconosciuti con un unico e solo nome: infermieri.
Una ricorrenza per celebrare uomini e donne che lottando ogni giorno in prima linea in questo periodo d’emergenza Covid hanno perso la propria vita per curare e assistere i pazienti, ma una data utile anche per non dimenticarsi mai di una figura professionale che va tutelata e valorizzata.
Gli infermieri, infatti, per tutto il lavoro svolto sul fronte della pandemia sono stati anche candidati al Premio Nobel per la Pace 2021.
Nonostante ciò ancora oggi - scrive il sindacato NurSind di Asti - dopo che il periodo più buio della pandemia sembra superatonon hanno ricevuto una retribuzione adeguata rispetto alle conoscenze, alle capacità ed al percorso di studio intrapreso. Ma non è tutto. La figura dell’infermiere, ancora troppo spesso, è soggetta ad aggressioni verbali e fisiche da parte dell’utenza e viene bistrattata o non rispettata".
Il giusto premio, secondo il sindacato e il suo segretario territoriale, Gabriele Montana è la "valorizzazione e tutela della professione infermieristica, aumento delle assunzioni e stipendi adeguati alla professionalità erogata a tutti i pazienti".
Domani ad Asti il Nursind, per l'occasione organizza, alle 18, centro culturale San Secondo, una tavola rotonda sugli aspetti clinici, assistenziali e normativi su Covid e vaccinazioni.
Il Nusing Up rende noti i numeri dei contagi, oltre 100mila infermieri infettati dall’inizio della pandemia a oggi, 83 i deceduti, "quelli che un virus terribile, sconosciuto, subdolo si è portati via, ma soprattutto un nemico contro cui avremmo potuto e dovuto combattere con armi ben diverse: sono questi i ricordi che affollano la nostra mente e che hanno segnato profondamente il nostro animo, ricordi dolorosi che ci accompagneranno ancora per lungo tempo. Cancellare mesi di stress, di paura, di impegni massacranti, non sarà tanto facile. Ed è forse doveroso non lasciarsi tutto alle spalle".
Lo scorso anno è nato anche un progetto al quale ha partecipato il cantautore astigiano, Danilo Amerio.
Per sostenere ospedali e infermieri, nel giorno della Giornata Internazionale degli Infermieri nell’anno mondiale dell’Infermiere e nel bicentenario della nascita di Florence Nightingale era nata la canzone "In prima linea"#noicongliInfermieri" realizzata dall'associazione culturale "Claudio Moretti" per sostenere la raccolta fondi della Federazione Nazionale degli ordini delle Professioni infermieristiche (FNOPI), per supportare sanitari e famiglie durante questa emergenza.
Il cantautore ha cantato con Sherrita Duran e Franco Fasano, accompagnato dal suo pianoforte dalla sua casa/studio di San Marzanotto.