Si apre una nuova pagina per il grande libro di Asti Film Festival, che, quest'anno, potrà spegnere le sue prime 10 candeline.
Il 2021, infatti, è l'anno della doppia edizione del prestigioso festival del cinema astigiano. Dal 24 al 29 maggio si recupererà l'appuntamento inizialmente in programma per dicembre 2020, poi saltato causa pandemia. Il tutto sarà di nuovo in presenza e avverrà in completa sicurezza.
"Un forte segnale di ripartenza - commenta il sindaco di Asti, Maurizio Rasero - Si può continuare a vivere ma sempre con attenzione e rispettando gli accorgimenti".
Sei sezioni in concorso
Come da tradizione, l'evento è composto da 6 sezioni in concorso: Asti Doc e Asti Doc INT (documentari), Asti Short Int (corti) e La prima cosa bella e La prima cosa bella international (opere prime di lungometraggio). Inoltre, è stata constituita una sezione dedicata ai cortometraggi internazionali d'animazione. Quest'anno sono oltre 150 le proiezioni in cartellone.
Asti capitale del cinema
"La decima edizione è il frutto di una grande collaborazione corale - commenta Riccardo Costa, direttore artistico dell'evento - Nel nostro piccolo Asti sarà capitale del cinema. Daremo un contributo al rilancio dell’economia locale".
Serate a tema
Film di qualità, a cui si aggiungeranno incontri con attori e protagonisti, ma anche serate a tema (diritti civile, arte, disabilità, migrazioni e molto altro).
Tutto questo grazie ai molteplici partner dell'iniziativa: Biblioteca Astense, Hotel Aleramo, Albergo Etico, Ristorante Tacabanda, Ristorante Il Podestà, Enoteca La Buta, CPIA Asti, Asti Pride, Schermi di Carta e Fridays for Future.
Oltre alla giuria critica, ci saranno anche tre particolari giurie, composte dal pubblico in sala, dai ragazzi delle scuole e dai detenuti del carcere di Asti.
"Questo festival è una medicina della mente - commenta l'assessore comunale alla Cultura, Gianfranco Imerito - Ogni anno offre titoli molto accattivanti".
Appuntamenti dedicati
Lunedì 24 maggio dalle 16 in collaborazione con i Fridays for Future, la proiezione di film in concorso sul tema uomo e natura. Dalle 21 in collaborazione con Asti Pride, la proiezione di cortometraggi e incontri con autori. Martedì 25 maggio dalle 16 "Storia e legalità", incontro con registi e con l'attore Roberto Accornero. Dalle 21, invece, il corto "Materia Celeste", con Marina Occhionero. Mercoledì 26 maggio dalle 15.30 "Migrazioni" e incontro con i registi. Dalle 21 la proiezione di "Entropia", del regista astigiano Andrea Risso e Pietro Formici. A seguire "In dubbio", di Lorenzo Bombara, con Alessio Bertoli. Giovedì 27 maggio dalle 16 disabilità e incontri con registi. Dalle 21 la proiezione di "Flash", con la storia del pugile Giovanni Parisi. Venerdì 28 maggio dalle 15 "Storia e società" e incontro con registi internazionali. Sabato 29 maggio alle 15.45 Andrea Doria - I passeggeri sono in salvo?
Le esclusive
In esclusiva, poi, il 19 maggio dalle 21 la presentazione del corto "Nimic" di Yorgos Lanthimos. Venerdì 28 maggio alle 18.30 verrà poi presentato il libro "Diario di una resistenza musicale", di Pivio. Sabato 29 maggio alle 17 a Teatro Alfieri anteprima del nuovo documentario "Nothin'at all", di Matteo Malatesta, dedicato al maestro Pivio (Roberto Pischiutta). Sabato 29 maggio alle 19 a Teatro Alfieri incontro con il regista astigiano Lucio Pellegrini e la proiezione del film "Carosello Carosone". Alle 21 la premiazione. Saranno ospiti l'attore Tomas Arana (Il Gladiatore, La guardia del corpo, Limitless), che riceverà il Premio Città di Asti 2020 ed Ernesto Mahieux (David di Donatello nel 2002 per L'imbalsamatore di Matteo Garrone), che riceverà il premio alla carriera.
Un premio ricorderà i gemelli Bugnano
Durante la serata finale sarà consegnato il premio novità di quest'anno, "Allegria e Felicità", in memoria dei gemelli Gianni e Bruno Bugnano, scomparsi recentemente, amici della cultura astigiana.
Un festival, questo, che può contare anche sull'appoggio della Provincia di Asti, oltre che di diverse altre realtà.
"Questo festival è un bel momento di unione - commenta Francesca Ragusa, vicepresidente della Provincia - per sconfiggere paure e purificare il nostro animo. È un bene prezioso poter instaurare nuovi dialoghi".
Soddisfazione anche da parte di Torino Piemonte Film Commission. "Asti Film Festival è un'occasione di incontro reale tra pubblico e attori. Questo non si può fare su Netflix o su Rai Play", commenta Davide Bracco.