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Economia e lavoro | 24 maggio 2021, 16:15

Alessandro Del Piero, una vita in bianconero

Alessandro Del Piero, una vita in bianconero

Alessandro Del Piero è stato sicuramente uno di quei calciatori capace di far innamorare milioni di tifosi della Juventus e non solo attraverso le sue prodezze, ma anche le sue qualità umane, e grazie ad articoli come in questo sito possiamo conoscere di più sulla vita e la carriera di molti campioni.

L’attaccante nato a Conegliano il 9 novembre 1974 inizia a tirare i primi calci al pallone nell’oratorio di Saccon prima di entrare nella squadra di San Vendemiano. Ci sono due aneddoti curiosi riguardo questo periodo: il primo è che la mamma di Del Piero voleva che il figlio giocasse in porta per sudare di meno e non rischiare di ammalarsi, mentre il secondo è che nel trasferimento al Padova, ci mise lo zampino il prete presidente della squadra che consigliò ai dirigenti di patavina di prendere Alex, convincendoli delle capacità del ragazzo nonostante le titubanze che avevano per il fisico esile e gracile.

Nel 1992 così ecco il suo primo trasferimento in un club professionistico, con il quale a 17 anni fa il suo esordio in Serie B segnando il suo primo gol il 22 novembre dello stesso anno contro la Ternana fissando il risultato sul 5 a 0.

Nell’estate del 1993 viene acquistato dalla Juventus per 5 miliardi di lire, (suggerito da Giampiero Boniperti), e così Alex realizzò il sogno di indossare la maglia bianconera, squadra di cui era tifoso.

Giovanni Trapattoni, lo porta in ritiro con la prima squadra, ma vista la sua giovane età viene successivamente aggregato alla selezione Primavera con la quale vincerà il torneo di Viareggio.

Durante la sua prima stagione alla Juventus ( inizio di una lunga serie) si alterna tra giovanili e Serie A, totalizzato 14 presenze tra campionato, dove segna 5 reti, Coppa Italia e Coppa Uefa.

Intanto cambiano i vertici del club con Antonio Giraudo, Roberto Bettega e Luciano Moggi, con la panchina affidata a Marcello Lippi, mentre Del Piero continua a dimostrare le sue qualità, e complice l’infortunio subito da Roberto Baggio, gioca con una maggiore continuità.

Così nella stagione del 1995-1996 la dirigenza decide di lasciar partire il “divin codino” e puntare su Pinturicchio, soprannome dato dall’avvocato Agnelli a Del Piero e questa fiducia da parte della società viene ripagata con gol e assist.

A settembre realizza la sua prima rete in Champions League con un tiro a giro, sua specialità, contro il Borussia Dortmund, segnando tra l’altro 5 gol nelle prime 5 partite della competizione. La stagione europea si concluderà con la vittoria a Roma della “Coppa dalle grande orecchie” battendo con il risultato di 4-2 ai rigori l’Ajax (1-1 nei 90’ minuti).

La stagione fu ricca anche di soddisfazioni personali con il 4 posto nella classifica del pallone d’oro ( nel 1995 e anche nel 1996 anno in cui perse la finale di Champions League) venendo definito il miglior under 21 d’Europa.

Nel 1998 supera Platini come gol segnati diventando il capocannoniere bianconero nella storia di questa competizione.

Lo stesso anno diventa capitano, ma subisce un grave infortunio al ginocchio che lo costrinse a stare fuori per parecchio tempo.

Tra il 2000 e il 2006 continua a collezionare titoli nazionali nei quali si dimostra protagonista, fino allo scoppio del caso Calciopoli, bufera che porta la Juve alla retrocessione giudiziaria in cadetteria.

Del Piero si dimostra attaccato alla maglia, scegliendo di rimanere anche in Serie B, segnando 20 reti che gli permisero di essere il capocannoniere del campionato, replicando anche l’anno successivo in Serie A.

Lascerà la Juventus nel 2012 dopo aver vinto con il club torinese 6 Campionati più uno revocato, 1 Champions League, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe,1 Coppa Intertoto, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa 1 Serie B.

Prima di ritirarsi sceglie di provare due esperienze all’estero tra Australia (Sydney FC) e India (Dehly Dynamos).

Per concludere non bisogna dimenticarsi di citare la carriera di Alessandro Del Piero con la maglia della Nazionale italiana. L'attaccante ha iniziato il suo percorso in azzurro con la maglia dell’Under 17 arrivando a vincere il mondiale 2006, nell indimenticabile notte di Berlino. In totale vanta 91 presenze in nazionale, di cui 7 con la fascia di capitano al braccio, nelle quali ha realizzato 27 reti.

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