L'istruzione degli adulti, a dieci anni dall'istituzione dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), diventa protagonista di un racconto ironico e profondo grazie al libro di Paolo Farina, "Io speriamo che Ci Pìo". L'autore, dirigente scolastico del CPIA BAT "Gino Strada", presenterà il suo volume venerdì 16 maggio alle 14, presso la sede del CPIA 1 di Asti.
L'appuntamento astigiano si inserisce in un più ampio tour di presentazioni in Piemonte, sostenuto dalla Rete dei CPIA piemontesi. Nella stessa mattinata del 16 maggio, alle 10, Farina sarà ospite del CPIA 1 di Torino. Inoltre il libro avrà anche una vetrina di prestigio al Salone del Libro di Torino, il 15 maggio alle 11.
L'incontro ad Asti sarà introdotto da Davide Bosso, dirigente Scolastico del CPIA 1 Asti. A dialogare con l'autore ci sarà la storica del teatro Susanna Sillano. L'evento è promosso congiuntamente dalla rete regionale dei CPIA e dalla sezione astigiana.
"Io speriamo che Ci Pìo" offre una narrazione originale e appassionante, che con uno sguardo attento e uno spirito dissacrante esplora la quotidianità dei CPIA. Queste istituzioni sono descritte come vere e proprie fucine di umanità, apprendimento e riscatto sociale. Il libro ne celebra la bellezza e l'importanza, senza tralasciare le difficoltà che queste nuove autonomie scolastiche hanno incontrato e continuano ad affrontare. Attraverso episodi reali, dialoghi vivaci e personaggi indimenticabili, Farina svela il valore educativo e trasformativo di questi centri, spesso trascurati nel dibattito pubblico.
Nella prefazione, Emilio Porcaro, presidente della Rete Nazionale dei CPIA (RIDAP), descrive così l'opera: "La narrazione che Paolo fa del suo CPIA, e – per estensione – di tutti i CPIA, è appassionante, emozionante, profonda, umana, ironica, precisa, mai pesante, mai banale. A volte sfacciata, irriverente, ma sempre leale e onesta. Questo libro è una vera e propria rappresentazione teatrale in cui i personaggi, tutti protagonisti, recitano i ruoli che ricoprono nella vita reale", definendola una "commedia semiseria e positiva".
I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti sono cruciali nell'offrire percorsi di istruzione permanente, alfabetizzazione e acquisizione di competenze a cittadini italiani e stranieri. Si rivolgono a persone in cerca di occupazione, detenuti, giovani che hanno abbandonato il sistema scolastico tradizionale e adulti desiderosi di rimettersi in gioco con lo studio.
Con un linguaggio fresco, diretto e a tratti teatrale, Paolo Farina illustra la complessità e la ricchezza di un contesto educativo dove le differenze diventano una risorsa e l'istruzione si configura come strumento di dignità e cittadinanza attiva.
La presentazione al CPIA di Asti si propone come un momento di confronto aperto alla cittadinanza, agli insegnanti, agli operatori sociali e culturali, e a chiunque sia interessato a comprendere meglio il mondo dei CPIA, la sua fondamentale funzione sociale e la sua capacità di incidere positivamente sulle storie individuali e collettive