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Attualità | 06 settembre 2021, 19:00

Gara di solidarietà per aiutare Piera, che a 83 anni non riesce a sostenere i costi delle spese di casa

Aveva protestato su una panchina in piazza San Secondo. La farmacia Garello ha avviato una raccolta fondi. Recentemente le è stato anche diagnosticato un tumore al seno

Immagine generica di repertorio

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Un'iniziativa benefica a sostegno di un'anziana astigiana in difficoltà economica.

La Nuova Farmacia Garello di corso Felice Cavallotti ad Asti, ha avviato una raccolta fondi rispondendo all'appello dell'ottantatreenne Piera Pesce.

Nei giorni scorsi la signora ha protestato su una panchina di piazza San Secondo, circondata da cartelli scritti da lei a mano e le foto della sorella gravemente disabile di cui si è presa cura fin da quando era bambina. Sui cartelli l'anziana, originaria del sud dell'Astigiano, ha scritto la sua contabilità.

771 euro, ma l'affitto ne richiede già 474

Percepisce infatti 771 euro di pensione di reversibilità del marito e ne spende 474 di affitto per l'alloggio in zona San Pietro. I restanti 300 euro scarsi che le rimangono le servono quindi per pagare le bollette, il riscaldamento, le spese condominiali, il cibo, le medicine e gli eventuali imprevisti.

La cura per la sorella disabile

Suo marito, mancato vent'anni fa, era un operaio della Way Assauto ed è stato il portiere della squadra di calcio dell'Asti negli anni Cinquanta. Insieme si sono occupati della sorella di Piera, nata con una disabilità che fin dalla nascita le ha impedito di camminare ma anche di mangiare da sola e di comunicare. Ha continuato a prendersi cura di lei anche da vedova fino alla al 2016, anno in cui è morta.

Anche la malattia

Come se non bastasse, recentemente a Piera Pesce è stato diagnosticato un tumore al seno che le ha provocato disabilità al braccio destro rendendolo gonfio e dolorante.

"Abbiamo accolto volentieri all'appello della signora Piera – interviene Fulvia Savio, direttrice della Nuova Farmacia Garello di Asti – che ha lanciato il suo grido d'allarme portando alla luce una situazione di grave difficoltà. Alla sua età non vorrebbe essere costretta a lasciare l'appartamento dove ha vissuto una vita e dove sono conservati tutti i suoi ricordi per trasferirsi in una casa popolare". 

Chi vuole dare una mano può recarsi in farmacia

"La signora non chiede l'elemosina ma un aiuto per poter pagare tutte le spese. Chiunque volesse dare il proprio contributo – prosegue Fulvia Savio – non deve fare altro che passare in farmacia e lasciare la propria offerta. Consegneremo poi tutti i fondi raccolti direttamente alla signora Piera che da tanti anni è una nostra cliente". 

I servizi sociali

"I servizi sociali - spiega Mariangela Cotto, assessore comunale alle Politiche Sociali, Volontariato e Sanità - sono sempre disponibili ad accogliere le persone che si rivolgono allo Sportello di Segretariato Sociale, manifestando una condizioni di fragilità. Le normative prevedono la presentazione dell'ISEE. Sono tanti gli anziani che incontrano difficoltà nella gestione della quotidianità e si rivolgono ai servizi sociali per chiedere aiuto".

Per accedere alle graduatorie per l'assegnazione di case popolari, occorre inoltre il requisito di non possedere case di proprietà, nonchè per richiedere una valutazione socio sanitaria e per attivare servizi di assistenza domiciliare.

Le persone che ritengono di aver bisogno di aiuto, possono pertanto rivolgersi allo Sportello di Segretariato Sociale nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e giovedì dalle 15.15 alle 17 oppure telefonare al numero 0141/399490.

Redazione

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