Un incentivo per tessile, moda e accessori ad ampio spettro per le imprese artigiane della moda del Piemonte che potrebbero usufruire dei 5 milioni a fondo perduto che il Ministero dello Sviluppo ha messo a disposizione del settore.
Favorire progetti d’investimento
L’incentivo mira a favorire progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale e agevola i progetti che favoriscono l’innovazione dei processi produttivi attraverso l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, programmi informatici e licenze software, nonché la creazione e l’utilizzo di tessuti innovativi derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. Il contributo supporterà anche gli investimenti delle imprese nel design e nella tutela dei brevetti, ma anche nella formazione dei lavoratori.
Il contributo a fondo perduto (nella misura del 50% delle spese sostenute e ammissibili) verrà concesso alle imprese di piccola dimensione costituite da non più di cinque anni, a fronte di un programma di spesa che dovrà essere non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 200 mila euro.
1621 imprese artigiane in Piemonte
Sono 1.621 le imprese artigiane del comparto moda del Piemonte (tessile, abbigliamento, pelle), con 5.579 addetti (a Torino sono 627 con 1.753 addetti), potenzialmente interessate all’incentivo.
Il sistema moda territoriale è rappresentato da una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici, presentandosi sul mercato con creatività e qualità soprattutto per contrastare la concorrenza da parte di aziende che utilizzano il brand “artigianale”, quando di fatto si tratta di prodotti importati o realizzati in serie.
"Il percorso per il rilancio del settore - spiega Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte - passa attraverso il rafforzamento della formazione e istruzione professionale, il consolidamento e lo snellimento delle procedure del credito d’imposta per le collezioni e maggiore attenzione alla distribuzione al dettaglio. Una particolare attenzione va rivolta rilancio della micro e piccola impresa che ancora subisce gli effetti economici ed occupazionali della pandemia, che purtroppo non è stata ancora completamente superata”.
Sviluppo per far crescere le imprese
Concetti espressi anche da Giancarlo Berardinelli, presidente Moda di Confartigianato Imprese Piemonte. che rimarca: “È necessaria un’opera di sviluppo continuo – commenta – per far crescere le imprese, proporre nuove linee e prodotti innovativi per presentarsi alle manifestazioni e ai buyer esteri. Naturalmente, è fondamentale il ruolo delle Istituzioni pubbliche che svolgono attività volte all’internazionalizzazione delle aziende italiane”.
I settori del tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria, sono ancora in attesa della pubblicazione dell’altro intervento del Ministero dello sviluppo per poter usufruire del credito d’imposta al 30%, studiato per contenere gli effetti negativi delle rimanenze dei prodotti in magazzino, aumentate a causa dell’emergenza Covid-19, l’incentivo metterà a disposizione, attraverso il Decreto Sostegni Bis, 95 milioni per il 2021 e 150 milioni per il 2022.