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Attualità | 06 novembre 2021, 12:24

Moncalvo dice addio alla sua casa di riposo, avviata la procedura di liquidazione della Fondazione Gavello

L'annuncio del sindaco Christian Orecchia

Moncalvo dice addio alla sua casa di riposo, avviata la liquidazione della Fondazione Gavello

Moncalvo dice addio alla sua casa di riposo, avviata la liquidazione della Fondazione Gavello

A Moncalvo il commissario straordinario ha intrapreso la procedura di liquidazione della Fondazione Gavello, casa di riposo del paese.

Le parole del sindaco

L'annuncio è arrivato dal sindaco Christian Orecchia, che ha ricordato che la casa di riposo dal gennaio del 2019 è diventata una Fondazione di diritto privato. “L’istituto - sottolinea Orecchia - è dotato di completa autonomia gestionale, finanziaria e amministrativa attraverso il proprio consiglio di amministrazione, nominato da Diocesi di Casale, Lions Club Aleramica, Oratorio Don Bosco di Moncalvo e Comune di Moncalvo, e una propria direzione”.

Difficoltà che andavano avanti da tempo

Dall’insediamento del nuovo CdA nel gennaio 2020 sono immediatamente emerse le difficoltà economiche in cui verteva l’ente ormai da diverso tempo, portando a una quantificazione economica più puntuale. Tale insostenibilità ha portato alle dimissioni dell’intero CdA e alla nomina nel novembre 2020 del Commissario della Regione Piemonte.

Questa amministrazione, nel limite delle possibilità dettate dalla natura privata e non pubblica dell’ente, ha supportato con la massima fiducia la sua attività di ricerca di potenziali partners, garantendogli la totale autonomia derivante dal suo mandato. Sono stati contattati i principali operatori socio-assistenziali del nord Italia, ma lo stato di indebitamento dell’ente ha vanificato ogni trattativa”, ha aggiunto Orecchia.

Anche il Comune tra i creditori

Il Comune tra l’altro è tra i principali creditori, vantando un Imu arretrata da anni. “Non è consentito ai sensi di legge un intervento pubblico per ripianare i debiti contratti - spiega il sindaco - e nemmeno sarebbe corretto che la collettività debba pagare per i debiti contratti dalla cattiva gestione privata. Sono state tentate tutte le vie percorribili, ma purtroppo nessuna ha dato buon esito".

"Ora il mio pensiero va alle lavoratrici che dovranno essere ricollocate e agli ospiti che dovranno trovare una nuova sistemazione, vere vittime di questa situazione”, ha concluso il primo cittadino di Moncalvo.

Betty Martinelli

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