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Attualità | 19 novembre 2021, 17:27

Moncalvo: consiglio comunale aperto sulla liquidazione Casa di riposo Gavello

Orecchia: " Nelle prossime settimane inizierà la liquidazione della Fondazione, la speranza è che la struttura venga rilevata e trovi nuova vita nell'interesse della comunità". Non esclusa la possibilità di un compratore

Moncalvo: consiglio comunale aperto sulla liquidazione Casa di riposo Gavello

Si è tenuto nei giorni scorsi, presso il Teatro Civico di Moncalvo, il Consiglio Comunale aperto dedicato alla situazione della Casa di Riposo Gavello.

L’incontro è stato convocato dal sindaco, Christian Orecchia per favorire un momento di trasparenza e di condivisione con la popolazione visto l’interesse che il servizio erogato riveste per la comunità.

Il sindaco, la giunta e i consiglieri comunali hanno ritenuto di analizzare la situazione alla presenza della comunità malgrado la natura privata della struttura, la quale fa sì che il Comune non abbia potere decisionale su di essa.

Il sindaco ha invitato a partecipare alla seduta l’ultimo Consiglio di Amministrazione del Gavello e il Commissario nominato dalla Regione Pietro Bertana.

I consiglieri dimissionari non si sono presentati ma hanno comunque fornito una lettera, che è stata letta dal sindaco unitamente al verbale delle dimissioni degli stessi avvenuta nell’agosto del 2020.

La sostanza che traspare da tali documenti è che l’ultimo consiglio, guidato dall’Avvocato Stefania Baldovino e insediatosi a fine 2019, ha subito riscontrato una situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Ente in gravissime condizioni. Ciò ha portato il Consiglio medesimo alle dimissioni per favorire la nomina di un Commissario con competenze specifiche che potesse tentare il salvataggio della struttura o avviarne la liquidazione.

L’intervento successivo è stato quello del Commissario Bertana, il quale ha ricostruito il suo operato in un lungo intervento. Nominato dalla Regione in sostituzione del CdA dimissionario, Bertana è in carica da circa un anno, lasso di tempo durante il quale ha in primis ricostruito nel dettaglio lo stato finanziario e debitorio dell’Ente, arrivando così a comprendere nello specifico la gravità della situazione.

Si è impegnato anche e soprattutto per la conduzione ordinaria della struttura e nelle trattative con qualificati operatori del settore socio assistenziale che avrebbero potuto rilevare la gestione diretta della Gavello e allo stesso tempo accollarsene gli impegni finanziari e di investimento per il completamento della regolarizzazione della struttura medesima.

Purtroppo però le diverse e ripetute interlocuzioni non hanno dato esito positivo in quanto i potenziali investitori hanno ritenuto eccessiva l’entità dell'investimento e dubbio il suo recupero.

In forza di ciò il Commissario, d’intesa con la Regione, è stato costretto ad avviare la procedura di liquidazione per la manifesta incapacità della Fondazione di perseguire il suo scopo.

L’ultima parte del Consiglio ha dato ampio spazio alle domande dei consiglieri al commissario e al sindaco. Le risposte fornite hanno permesso di delineare ulteriormente ed in misura adeguata il quadro generale della situazione attuale e delle prospettive future del Gavello. Nel contesto, a più riprese è stata espressa da tutti gli intervenuti unanime vicinanza agli ospiti, alle famiglie e ai lavoratori.

 Conferma il sindaco Orecchia: “Era giusto condividere con la popolazione quello che è accaduto al Gavello. Essendo la struttura un Ente privato e terzo rispetto al Comune noi abbiamo purtroppo potuto solamente essere a supporto del Commissario, senza interventi diretti o economici. Interventi economici che non avrebbero in ogni caso consentito di salvare il Gavello visti i suoi livelli di indebitamento. Nelle prossime settimane inizierà la liquidazione della Fondazione, la speranza ora è che la struttura immobiliare venga rilevata e trovi nuova vita nell'interesse della Comunità. Infine, conforta sapere che, a quanto risulta, la quasi totalità degli ospiti dovrebbe aver già trovato una nuova sistemazione ed auspico, a nome di tutta la comunità, che anche per i lavoratori prosegua con pieno successo il processo di ricollocamento che ha già interessato alcuni soggetti. A loro va la mia profonda vicinanza”.

Il vice, Andrea Giroldo rimarca: “Dopo il Consiglio è tutto chiaro: quando ci siamo insediati in Comune abbiamo trovato un Gavello in sofferenza economica e abbiamo seguito da subito le attività del CdA prima e del Commissario poi. Purtroppo i loro sforzi e il nostro supporto non sono serviti a evitare questo brutto epilogo. È evidente come la Fondazione fosse ormai in insormontabili difficoltà. Sul servizio di casa di riposo non è detta però l’ultima parola: vedremo se arriverà un compratore in fase di liquidazione”

Comunicato stampa

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