Il 16,1% dei minorenni presenti in Piemonte vive in una situazione di povertà relativa, con una tendenza all'aumento: è anche per cercare di invertire la rotta di questi dati sempre più preoccupanti che la Garante per l'Infanzia del Piemonte e l'Unicef regionale hanno siglato un protocollo di intesa per promuovere e tutelare i diritti di bambini e adolescenti.
Promuovere la conoscenza della Convenzione ONU
Uno degli obiettivi del documento è quello di promuovere il contenuto della Convenzione ONU sui Diritti per l'Infanzia: “Ci siamo dotati - spiega la Garante Ylenia Serra – di uno strumento per mettere al centro dell'attenzione le condizioni delle persone minorenni e, in particolar modo, quelle più vulnerabili dando avvio alla costruzione di una nuova identità frutto di unione di intenti e prospettive comuni. Vogliamo promuovere i diritti dell'infanzia attraverso una conoscenza più approfondita dei principi ispiratori della Convenzione, che nel 1989 rappresentò una vera e propria rivoluzione culturale perché considerava il bambino come un soggetto con diritti anziché un oggetto”.
Le nuove “sfide” aperte dalla pandemia
Il protocollo, inoltre, ratifica ufficialmente una collaborazione già attiva da tempo: “In questo modo - sottolinea la presidente del Comitato Regionale Unicef Maria Costanza Trapanelli – confermiamo l'impegno comune verso i bambini perché istituzioni e comunità sono gli attori principali da cui partire per ottenere risultati tangibili. Il protocollo, oltre a promuovere e tutelare i diritti, contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita: dal 1989 è stato fatto molto ma molto altro si potrà fare e la pandemia, che ha stravolto le soprattutto le vite dei più piccoli, ha aperto nuove sfide come quella dell'importanza della salute mentale ma anche della lotta alle discriminazioni e per la qualità dell'istruzione”.
Allasia: “Diritto a costruirsi un futuro”
A esprimere soddisfazione è anche il presidente del Consiglio Regionale Stefano Allasia: “Ogni bambino - dichiara – sogna di costruirsi un futuro ma, in moltissimi casi, purtroppo non vedono attuati i loro diritti subendo discriminazioni e violenze. La stretta collaborazione tra Garante e Unicef va nella direzione di preservare i diritti acquisiti e conquistare quelli negati”.