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Sanità | 22 dicembre 2021, 14:27

Piemonte verso la zona gialla, Cirio: "Forse mascherina obbligatoria all'aperto già da venerdì" [VIDEO]

Il governatore del Piemonte: "Inutile aspettare lunedì con giorni così a rischio. Ma la colpa è di quell'80% di non vaccinati in terapia intensiva"

Il presidente Cirio ritratto con il generale Figliuolo nel corso di una visita in Piemonte di quest'ultimo (foto d'archivio)

Il presidente Cirio ritratto con il generale Figliuolo nel corso di una visita in Piemonte di quest'ultimo (foto d'archivio)

"I numeri, a livello europeo, vanno in quella direzione. Inutile aspettare. Potrei stabilire l'obbligo della mascherina all'aperto già da venerdì, inutile aspettare lunedì".

Dopo il suo assessore alla Sanità Luigi Icardi (CLICCA QUI per rileggere l'articolo, anche Alberto Cirio guarda in faccia la zona gialla che ormai incombe sul Piemonte e cerca di giocare d'anticipo. "Da lunedì i parametri ci porterebbero in questa situazione e quindi, dopo che mi sarò confrontato con i sindaci e i territori, vedremo se non vale la pena anticipare di qualche giorno, proprio in vista di un periodo particolarmente incline ad assembramenti".

"I NUMERI DICONO CHE IL VACCINO FUNZIONA"

E sull'aumento del contagio, il presidente mette le cose in prospettiva. "Il vaccino non funziona? È l'esatto contrario. Abbiamo il 60% dei positivi in più perché è tutto aperto e facciamo una vita normale, ma i ricoveri sono un sesto rispetto a un anno fa. E se diventiamo gialli, lo diventiamo per quell'80% di non vaccinati che occupano posti che si potevano lasciare liberi in terapia intensiva".

"GRAZIE A CHI LAVORA PER GLI ALTRI"

"Siamo sopra i target stabiliti dal generale Figliuolo per le dosi di vaccino e a che con i tamponi siamo pienamente in linea a quanto richiesto", conclude Cirio. "E voglio ringraziare chi lavora nella sanità, anche a Natale saranno migliaia quelli che si spenderanno per la salute di tutti".

NO OBBLIGO PER TUTTI, MA PIÙ CATEGORIE

"Continuo a pensare che la gente vada convinta e non costretta, alla vaccinazione. Per cui non penso serva l'obbligo vaccinale - ribadisce il governatore -, magari si potrebbero ampliare le fasce con l'obbligatorietà, soprattutto se sono a stretto contatto con le altre persone".

E ancora: "Ben vengano i nuovi farmaci, magari di più facile somministrazione, perché prima o poi si possa ridurre il Covid alla stregua di un'influenza invernale".

Massimiliano Sciullo (Torino Oggi)

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