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Attualità | 19 gennaio 2022, 14:31

Case popolari: destinati all'Astigiano 2,8 milioni di euro per efficientamenti energetici ad Asti e Canelli

Cirio: "Dopo questi due anni dedicati alla sanità, vorrei che il 2022 fosse l’anno della casa"

Il presidente Cirio e l'assessore Caucino ritratti nel corso della conferenza stampa

Il presidente Cirio e l'assessore Caucino ritratti nel corso della conferenza stampa

Dopo lo stop imposto dal Covid, la Regione vuole dare un’accelerata sulla riqualificazione delle case popolari. E per farlo intende usare 85 milioni di euro del fondo complementare del Pnrr per il Programma “Sicuro verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”. Soldi che permetteranno da qui al 2026 di recuperare 1.914 alloggi in tutto il Piemonte.

Cirio: "2022 anno della casa"

Interventi annunciati oggi dal governatore Alberto Cirio, che ha commentato: “Dopo questi due anni dedicati alla sanità, vorrei che il 2022 fosse l’anno della casa. Vorrei che potessimo impegnarci a garantire la casa e che le condizioni degli Erp fossero adeguati”. Il Covid-19 ha colpito il comparto dell’edilizia sociale, rallentando i cantieri: nel 2020 sono state recuperati appena 506 alloggi, mentre nel 2021 ben 970 (+464, pari a +91,7%) grazie anche ad 1.1 milioni di euro messo a disposizione dalla Regione.

Caucino: "3.300 alloggi sociali sfitti"

Da qui la volontà di piazza Castello di dare uno sprint sulle ristrutturazioni delle case popolari. “In Piemonte – ha spiegato l’assessore regionale alla Casa Chiara Caucino – ci sono 3.300 alloggi sociali sfitti. Nell’arco dei prossimi tre anni vogliamo abbassare significativamente questa soglia, anche perché se no si facilita l’occupazione abusiva”.

“Abbiamo ricevuto – ha chiarito l’esponente di giunta - 91 candidature da tre Atc e 88 Comuni. Di queste ne abbiamo ammesse 87, per ben 214 interventi finanziati: 61 sono stati inseriti nei piani del fondo complementare”. Ma la Regione vorrebbe riqualificare anche la restante parte e ha chiesto quindi al Ministero altri 99 milioni di euro per sistemare altri 2.134 appartamenti.

Gli interventi

Le tipologie di lavori che verranno fatte da qui al 2026 sono di quattro tipi: efficientamento energetico, riduzione del rischio sismico, verifica statica degli edifici ed incremento del patrimonio. L’obiettivo dei cantieri è ridurre del 35% il consumo medio ad alloggio, “con un incremento minimo di due classi energetiche”.

 

I cantieri nel Piemonte nord

Nell’area del Piemonte nord verranno investiti 17.4 milioni di euro, di cui 10.4 milioni per le Atc e 7 milioni al Comune. Per quanto riguarda la suddivisione territoriale sono previsti: tre interventi nel VCO per 49 alloggi (2.2 milioni di euro); tre interventi nel Biellese per 92 alloggi (3.6 milioni di euro); cinque interventi nel Novarese per 205 alloggi (7.4 milioni di euro); tre interventi nel Vercellese per 86 alloggi (4.2 milioni di euro).

I cantieri nel Piemonte centro

Nell’area centrale a farla padrona è Torino, dove sono attesi 28.3 milioni di euro per quattro interventi che porteranno al recupero di 747 appartamenti. Ampliando lo sguardo al resto della Città Metropolitana verranno stanziati oltre 19 milioni di euro per 380 case popolari.

I cantieri nel Piemonte sud

Per la zona sud verranno messi a disposizione un totale di 20.4 milioni così divisi: tre interventi nel Cuneese per 49 appartamenti (5.4 milioni di euro); tre interventi nell’Astigiano per 56 alloggi (2.8 milioni di euro); 15 interventi nell’Alessandrino per 267 alloggi (12.6 milioni di euro).

Focus sugli interventi nell'Astigiano

In particolare, per quanto concerne il patrimonio Atc, verranno rimessi a posto, ad Asti gli stabili di via Pasolini ai numeri civici 16, 18, 20 e 22, per un totale di 28 alloggi, 2,878 metri quadrati e un importo di un milione e 400mila euro.

Altri interventi sono stati approvati a Canelli, in piazza Gioberti 26. In questo caso la spesa prevista per riqualificare 10 alloggi (1,078 metri quadrati) è di 727.318,61 euro.

Per quanto riguarda gli stabili comunali verranno riqualificati, nel Capoluogo, quelli di via Catalani 18 - via Graziani 2, per un importo di 900mila euro che andranno a sistemare 18 alloggi per 1,168 metri quadrati.

Agli uffici dell’assessorato di via Bertola, a Torino, sono giunte dai Comuni della Provincia altre decine di richieste che al momento non possono essere soddisfatte ma che, ci si augura, rientreranno nei futuri finanziamenti, sempre legati al fondo complementare Pnrr.

Cinzia Gatti (Torino Oggi)


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