/ Attualità

Attualità | 09 febbraio 2022, 13:20

Inoltrata alla senatrice Segre la denuncia contro il videogame accusato di antisemitismo

Lo comunicano i presidenti delle associazioni Italia Israele di Asti, Reggio Calabria e Savona, firmatari dell’esposto

La senatrice a vita Liliana Segre ritratta nell'ambito di un incontro pubblico ad Alba (foto da "La voce di Alba, altra Testata del nostro gruppo editoriale)

La senatrice a vita Liliana Segre ritratta nell'ambito di un incontro pubblico ad Alba (foto da "La voce di Alba, altra Testata del nostro gruppo editoriale)

Gli avvocati Luigi Florio, Cristina Franco e Anna Golotta – rispettivamente presidenti delle associazioni Italia Israele di Asti, Reggio Calabria e Savona – hanno fatto pervenire alla senatrice a vita Liliana Segre, in quanto presidente della Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo, copia della denuncia per atti di violenza con finalità di terrorismo e apologia della Shoah nei confronti degli autori e dei diffusori del videogioco “I Cavalieri di Al Aqsa” 

“La commissione presieduta dalla senatrice Segre – affermano i tre firmatari – ci pare la sede istituzionale più idonea per approfondire il fenomeno del rinascente antisemitismo, di cui questo videogioco è evidente espressione, nonché per mettere a punto una strategia di contrasto a tale criminale fanatismo”.

Il videogioco in questione, scaricabile da internet anche in Italia, ha come finalità l’uccisione del maggior numero di agenti e soldati israeliani da parte di guerriglieri della Jihad islamica. Questi ultimi sono sempre e comunque esaltati dal gioco: come “eroi” se uccidono israeliani, come “martiri” se vengono a loro volta uccisi (CLICCA QUI per rileggere la notizia)

“Crediamo che dall’Italia debba venire un forte segnale di rigetto verso iniziative di questo genere affermano ancora i tre avvocati – ad iniziare proprio dal Parlamento; si tratta infatti di un cosiddetto ‘gioco’ che ha le stesse finalità della propaganda nazifascista, additare l’ebreo come obiettivo da eliminare”.

“Desideriamo contribuire a contrastare – concludono i firmatari della denuncia – la tragica indifferenza contro la quale mette sempre in guardia Liliana Segre e che fu all’origine delle tragiche persecuzioni razziali nell’Europa di ottant’anni fa”.

Redazione

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium