Si terrà questa mattina al cimitero di Asti, alle 11, la cerimonia delle Donne Cgil, in ricordo di 'El Brusaje'.
Ester Romele, 18 anni; Rosina Mossino, 19 anni; Alda Longo, 20 anni; Giuseppina Gai in Tartaglino, 20 anni; Rosa Ercole, 23 anni; Ada Gamba, 18 anni; Maria Della Piana, 16 anni; Olga Bona, 15 anni e la più piccola del gruppo, Onorina Gallo di appena 13 anni, sono le giovanissime vittime astigiane vittime di un grave incendio che avvenne il 22 agosto 1944 nello stabilimento della Stilar (fabbrica di penne stilografiche insediata in centro città) presso cui lavoravano. Quel giorno ad Asti era suonato l’allarme aereo e le ragazze erano da poco rientrate in fabbrica dopo il cessato allarme quando scoppiò il devastante incendio. Le nove giovani citate non riuscirono a scappare e perirono tra le fiamme.
Le ragazze furono ricordate dalla pietà popolare come 'El Brusaje', che, nel nostro ruvido dialetto astigiano significa 'le bruciate'. Quell’episodio, con il passare del tempo, rischiava però di essere dimenticato, pertanto la Donne della CGIL Asti, dopo un pregevole lavoro di ricerca storica attuato da Aurora Sabatini, decisero che ogni 8 marzo si sarebbero recate al cimitero di Asti, dove è stato installato un piccolo monumento in memoria progettato dalla studentessa del Liceo Artistico Greta Beltracchini, per rendere loro omaggio.
Quest’anno la piccola cerimonia è stata spostata di un paio di giorni, per evitare sovrapposizioni con altre iniziative.
“Accoglieremo idealmente tra le nostre 'Brusaje' altre giovanissime vittime di incidenti sul lavoro – spiegano le organizzatrici dell’iniziativa –, come i due studenti che tanto hanno scosso l'opinione pubblica, Lorenzo Parelli (18 anni) e Giuseppe Lenoci (16 anni). Avevano la stessa età delle Brusaje. Se le Brusaje fossero sopravvissute, Lorenzo e Giuseppe sarebbero stati idealmente i loro nipoti”.