In un momento politicamente cruciale per la Regione Piemonte, Roberto Ravello, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Bilancio, rivendica con forza il senso politico e programmatico dell’assestamento di bilancio recentemente approvato in Consiglio regionale.
“Questo non è un documento tecnico, ma un atto politico e identitario – afferma Ravello –. Abbiamo scelto di destinare risorse dove servono davvero, con lucidità e senso di responsabilità.”
Tra i principali ambiti di intervento indicati da Fratelli d’Italia: istruzione, sicurezza urbana, sport, turismo, cultura e ambiente. Settori che – sottolinea Ravello – rappresentano “priorità concrete e misurabili, non slogan ideologici”.
La questione Irpef: trasparenza e responsabilità
Uno dei temi più delicati toccati nella manovra è la rimodulazione dell’addizionale Irpef, in risposta agli effetti della riforma fiscale nazionale del Governo Meloni, che – secondo Ravello – produrrà già da quest’anno risparmi fino a 260 euro annui per molti cittadini.
“La riforma comporterà un minor gettito per le Regioni – circa 150 milioni per il Piemonte – e abbiamo scelto di agire ora, con una manovra programmatica che punta a una riduzione dell’imposizione fiscale a partire dal 2028.”
Tra le misure previste:
-Detrazione di 100 euro a figlio estesa da 7mila a 43mila famiglie.
-Detrazione per figli con disabilità raddoppiata da 250 a 500 euro.
-Tutela delle fasce fragili (fino a 15mila euro di reddito).
-Riduzione fiscale già programmata per i redditi tra 15.000 e 50.000 euro, con risparmi annuali fino a 138 euro.
“Dal 2028, il 70% dei contribuenti piemontesi pagherà meno tasse rispetto a prima. Abbiamo fatto una scelta trasparente e responsabile, senza nasconderci dietro le difficoltà.”
Stop alla “manovra Euro 5” e conti in ordine
Ravello ha inoltre evidenziato un altro provvedimento importante varato contemporaneamente all’assestamento: l’interruzione della cosiddetta “manovra Euro 5”, che avrebbe costretto circa 300.000 famiglie e imprese a sostituire il proprio veicolo.
“Abbiamo evitato un danno sociale ed economico ingente, continuando a migliorare i conti della Regione. È la prova che governare significa scegliere e tutelare i cittadini, non assecondare slogan.”
Le opposizioni? “Più opportunismo che convinzione”
Sul fronte politico, Ravello non risparmia critiche alle forze di opposizione, accusate di essersi schierate “sulle barricate” per calcolo più che per reale convinzione.
“Sanno bene che si tratta di una manovra seria, ma scelgono di strumentalizzare ogni passaggio per ottenere visibilità. Noi invece lavoriamo, e i piemontesi sanno distinguere tra chi costruisce e chi si limita a protestare.”