Salvo inattesi colpi di scena – al momento improbabili, ma notoriamente… mai dire mai – i candidati alla poltrona di prossimo sindaco di Asti saranno cinque. Infatti, ai quattro già certi – ovvero il primo cittadino uscente (e che ambisce alla riconferma) Maurizio Rasero, Paolo Crivelli a capo della variegata coalizione Astinsieme, l’ufficiale dell’Arma in congedo Salvatore Puglisi che guida la lista civica “Adesso Asti”, Chiara Chirio in rappresentanza dell’Italexit di Gianluigi Paragone – nelle prossime ore potrebbe aggiungersi l’ufficializzazione della candidatura del violoncellista Marco Demaria, per la coalizione di centro composta da Azione, Italia Viva, Più Europa e Volt.
Utilizziamo il condizionale perché, per il momento, quella del musicista e responsabile degli Enti Locali nella Segreteria provinciale di Azione Asti, è ancora formalmente una proposta di candidatura, fortemente sostenuta dai responsabili locali del partito fondato da Carlo Calenda, che dovrà ottenere l’assenso delle rimanenti anime della coalizione. Ad iniziare da Italia Viva, che valuterà la proposta nel corso di una riunione del partito in programma questa sera.
MOTTA: "NON MI RICANDIDERO' E STARO' DEFILATA"
“Per il momento più che prendere atto della proposta di Azione non abbiamo ancora fatto – specifica Angela Motta, responsabile provinciale del partito renziano –, dopo la riunione di questa sera potremo esprimere il nostro punto di vista”. “Per quanto mi riguarda – ci ha anticipato la consigliera comunale, già consigliera regionale e candidata (per il PD) alle scorse elezioni Amministrative – posso dire che non mi candiderò neppure per il Consiglio e, se possibile, cercherò di stare defilata per non fare troppa confusione. E’ giusto che lo spazio sui media venga riservato al candidato sindaco e ai futuri candidati in lista”.
FUORI DAL CONSIGLIO ANCHE MARIANGELA COTTO
In attesa della conferma sul nome del candidato, quindi, l’aspetto che maggiormente caratterizza queste Amministrative 2022 è la decisione di due esponenti politiche di grande rilievo ed esperienza quali la già citata Motta e l’ex assessore (dimessasi per via della norma Severino) Mariangela Cotto di non candidarsi al futuro consiglio comunale. Entrambe, comunque, porranno le proprie capacità al servizio delle rispettive liste: rispettivamente Italia Viva e la civica A.S.T.I., evoluzione di “Noi per Asti” di cui la Cotto è una delle coordinatrici.
SFUMATA L'IPOTESI BOVINO SINDACO: APPOGGERA' RASERO
Altro nome di cui si è molto parlato e scritto nei mesi scorsi è quello di Mario Bovino, ex assessore comunale allo Sport, dimessosi a fine novembre e che una fetta di elettorato di centrodestra avrebbe apprezzato come candidato sindaco di una ulteriore lista civica, che invece ha scelto di supportare la coalizione di centrodestra candidandosi nelle file della lista nata dalla sinergia tra Forza Italia e la civica “Con Asti nel cuore”, evoluzione della lista civica Galvagno che faceva capo al più volte sindaco e attuale presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti Giorgio Galvagno.
CONTINUA LA DINASTIA GALVAGNO: DOPO GIORGIO, CANDIDATO MARCO
Cognome che comunque – o almeno questo è l’auspicio del candidato – non uscirà dal confronto politico cittadino, poiché tra gli altri candidati della lista Forza Italia – Con Asti nel cuore figura il figlio Marco, avvocato.
Insieme a Bovino e Marco Galvagno, gli altri candidati della lista saranno: Roberto Belladonna, Debora Biglia, Loretta Bologna, Franco Canta, Elena Cataldo, Chiara Cerrato, Marcello Chiabrero, Iole Maria Chiorra, Denis De Paola, Pasquale Demetrio, Teresa Di Muru, Stella Falcone, Piero Ferrero, Giuseppe Francese, Marco Grasso, Fabrizio Lo Presti, Riccardo Longo, Ronni Massetti, Valerio Matassi, Rosa Maria Mazzia, Aurora Parigi, Salvatore Piccicuto, Francesca Romagnolo, Fabio Saracco, Anna Scarrione, Giovanni Torello e Franc Zefi.