Parallelamente all'aiuto che come Cooperativa Rava e Fava sta svolgendo verso i profughi di guerra ucraini, è anche al lavoro per il sostegno di organizzazioni che quotidianamente costruiscono economia di pace in territori difficili, martoriati da guerre.
Fino a fine mese focus sui prodotti di economia palestinese. Il rapporto diretto con l'organizzazione agricola e sociale palestinese PARC in questi anni ha portato a sviluppare numerose unità produttive in questa terra sempre più povera e martoriata da conflitti decennali.
Sempre fragile e complicata la logistica per riuscire a far arrivare sui nostri scaffali i prodotti palestinesi; negli ultimi due anni a causa pandemia la situazione è peggiorata.
Grazie alla tenacia di tutti gli attori della filiera in questi giorni sono arrivati alla Bottega Rava e Fava di via Cavour 83 mandorle sgusciate, cus cus e datteri medjoul. Il preordine fatto mesi fa grazie al sostegno di alcuni nostri soci è riuscito ad arrivare.
Sono tutti prodotti coltivati in zone difficili della Palestina in campi profughi, o limitrofi al muro di confine. La difficoltà più grande è l'approvigionamento dell'acqua con accesso dai pozzi che negli anni sono stati chiusi o negati.
Nonostante le numerose difficoltà, i piccoli produttori ogni giorno costruisono un'economia di pace che attraverso la coltivazione diventa riscatto non violento della propria terra.
Il lavoro comune tra israeliani e palestinesi in questa organizzazione no profit è il segno tangibile che la pace è possibile.
Un invito a venire conoscere questi prodotti della Terra. Un sostegno concreto all'economia di Pace.