Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa della consigliera Angela Quaglia.
Intendo rispondere, dati alla mano, all’intervista rilasciata dal sindaco, in data 12 aprile, a proposito della sicurezza idraulica della città.
“Il primo progetto a cui mi sono dedicato da Sindaco è stata la pulizia del Tanaro che da 25 anni non veniva messo in sicurezza”.
Il Sindaco dimentica di ricordare tutti gli interventi messi in cantiere dal MAGISPO di Parma e di Alessandria e da altre Amministrazioni. Nuovi ponti stradali, Viale don Bianco e corso Alba sul Borbore ,il ponte stradale e ferroviario di corso Savona e il ponte FS linea Asti Acqui.
E’ stato garantito un Franco Idraulico di un metro su tutti gli argini del Tanaro e del Borbore in città di Asti. E stata effettuata la rimozione della briglia sotto il ponte di corso Savona e l’abbassamento della traversa sotto il ponte FS Asti Acqui. Tutti interventi terminati dal MAGISPO nel 1998 . Nel 2001 veniva rimosso il guado tra i due ponti di corso Savona. Tutti questi interventi hanno concorso all’obiettivo di un livello di protezione idraulica adeguato ad un evento con un tempo di ritorno di 200 anni. Ritengo pertanto che l’affermazione del Sindaco sia ingenerosa nei confronti dei predecessori e anche offensiva nei confronti di chi ha dovuto far fronte al terribile momento dell’alluvione vissuto dalla zona sud della città.
“Noi abbiamo tolto 50000 metri cubi di materiale litoide, quindi l’abbiamo abbassato e riparato un argine interno…
I 60000 metri cubi di materiale litoide sono stati rimossi con un un appalto AIPO nel corso del 2021. Si trattava delle isole in sponda destra e centro del Tanaro delle quali, nel corso di tre incontri con AIPO (nel 2016) il Comitato cittadini Tanaro e Borbore aveva evidenziato la pericolosità.
Aipo con la Regione ha provveduto alla gara di appalto, risultata problematica per carenza di soggetti interessati.
Dopo l’evento novembre 2016, per il livello record del livello del Tanaro, Aipo ha ritenuto di dover garantire il Franco Idraulico sul Tanaro tra i due ponti di corso Savona e FFSS Asti-Acqui. Quindi : unico appalto di AIPO per due interventi, terminati nel 20121.
Ricordo al Sindaco che deve ancora essere garantito il Franco Idraulico ai 400 metri di argine in muratura in sponda sinistra ove risulterebbe in cantiere un procedimento Aipo.
….e parallelamente fatto partire un investimento in ASP da 6 milioni di euro per far si che ci sia un sistema di pompaggio al depuratore che consenta di evitare che quando il fiume si alza l’acqua invada i tombini di via Torchio o le case di San Fedele, mettendo in totale sicurezza la città.
Caro Sindaco, non è istituzionalmente corretto prendersi meriti di altri.
Il Progetto in questione è stato predisposto da ATO5 e ASP nel 2013 (procedimento n.35/2013, sezione di sollevamento idrovore), con un onere di 2,8 milioni di euro da inserire in tariffa, cioè a carico dei cittadini in questi ultimi cinque anni!
Ce n’è abbastanza (mi pare) per invitare il Sindaco a raccontare le cose come stanno... Le bugie hanno le gambe corte!
Angela Quaglia- CambiAMO Asti