Utilizza una frase di 'Patch' Adams, il professore, commercialista e scrittore Mario Fulvio Giordanino per descrivere la sua esperienza al Cardinal Massaia di Asti, “Se si cura una malattia si vince o si perde, ma se si cura una persona, vi garantisco che si vince, si vince sempre, qualunque sia l'esito della terapia".
L'uomo, 86 anni è stato ricoverato per quasi un mese all'ospedale Cardinal Massaia di Asti nel reparto di Nefrologia. "Continuando a riflettere sui ricordi di quei giorni, ovviamente difficili e pesanti, scrive Giordanino, non posso esimermi dal ringraziare il Prof. Maffei, il suo staff e tutto il personale sanitario per la grande professionalità e disponibilità dimostrata".
In ospedale si era fatto portare da leggere Kant, Schopenahauer e la Settimana enigmistica alla quale è abbonato. Pensando di aver trascurato gli studi classici, con la pensione si è messo a studiare La Divina Commedia, l'Eneide, l'Odissea e ora studia filosofia, compagna di viaggio durante la degenza.
"Durante il ricovero sentiva la mancanza del suo amato cane Achille e della vista del suo giardino, ricorda la figlia Silvia. Ci ha fatto portare più volte agli infermieri i prodotti della storica pasticceria del mio bisnonno".
Con la sua lettera Mario vuole ribadire il rapporto e il clima che si era creato con i suoi vicini e con tutto lo staff.
Una bella storia che, ancora una volta, dimostra che, oltre la malattia e la sofferenza, in ospedale si costruiscono meravigliosi rapporti umani.