Nella penultima domenica di campagna elettorale oggi, 29 maggio, ad Asti Ancora Italia ha illustrato, in piazza Alfieri, il suo programma. Con il candidato sindaco Maurizio Tomasini è intervenuto Diego Fusaro, ideologo di Ancora Italia, che ha incontrato i cittadini per sostenere il candidato sindaco e la lista del partito di cui Francesco Toscano è il presidente.
Presenti anche il dirigente nazionale del partito Nicola Vedovino e Dino Tortone, presidente dell’Associazione Partite Iva Piemonte, iscritto ad “Ancora Italia”.
Fusaro: "Diversi da una destra e una sinistra sempre uguali"
Piemontese di nascita (è nato a Torino 39 anni fa), Fusaro conosce Asti fin dalla giovinezza e crede che la valorizzazione della città che diede i natali a Vittorio Alfieri debba realizzarsi soprattutto sul piano culturale, non esiste solo la cultura enogastronomica".
"Mi aspetto un segnale di cambiamento da Asti, un messaggio nuovo rispetto ad una destra e una sinistra sempre uguali e perfettamente interscambiabili", ha detto il leader di Ancora Italia, che poi ha affrontato anche il tema della guerra, quello più attuale da tre mesi a questa parte. "Noi siamo sempre stati per la neutralità e la pace, mentre un pò dappertutto si vede crescere un clima di guerra, che l'invio delle armi in Ucraina non farà che aumentare ancora".
"Democrazia dal basso partecipata"
"D’altro canto - spiegano da Ancora Italia - l’ideologia di Ancora Italia si basa proprio su presupposti culturali, con un programma d’azione ben preciso, che punta a creare una democrazia dal basso verso l’alto partecipata, proattiva e responsabile, basata non sulla competitività bensì sulla cooperazione tra i cittadini. Candidare un sindaco è un passaggio fondamentale per trasformare in prassi a livello locale le idee di Ancora Italia, il cui programma è originale e del tutto fuori dagli schemi, in quanto contempla valori di destra (famiglia, patria, un sano orgoglio nazionale, religione della trascendenza) e ideali di sinistra (tutela dei lavoratori e delle fasce deboli, sanità pubblica, welfare, istruzione pubblica).
Tomasini: "Ripensare il futuro di Asti"
Per il candidato a sindaco "Occorre ripensare il futuro di Asti e ridarle lustro puntando sul territorio, che è ricco e denso di attività, onde evitare che si riduca a un semplice dormitorio della vicina Torino. Ancora Italia coltiva una visione filosofica dell’uomo, della società e del mondo, pertanto non propone per Asti una gestione semplicistica delle criticità, ma un programma in 8 punti ben precisi che, se attuati, nel tempo potranno portare benessere psicofisico e prosperità ai cittadini e alle attività. L’obiettivo ultimo non è vivere, ma vivere bene".
Chi è Diego Fusaro
Diego Fusaro, nato a Torino e laureatosi in Storia della filosofia nel capoluogo piemontese, insegna storia della filosofia presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici di Milano, di cui è anche direttore scientifico. È studioso della filosofia della storia, e i suoi interessi di ricerca sono rivolti, tra l’altro, alla formulazione e all’esercizio di una “storia critica delle idee”.
Nel 2013 il quotidiano «la Repubblica» l’ha qualificato come uno dei tre giovani filosofi europei più promettenti. Diversi dei suoi lavori sono tradotti in più paesi del mondo. Tra i suoi libri più famosi, Pensare altrimenti. Filosofia del dissenso (2017) e Golpe globale (2021).