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Politica | 08 giugno 2022, 14:00

Monica Amasio: "Vi chiediamo di rinnovarci la fiducia per completare il percorso amministrativo"

Abbiamo incontrato la vicepresidente del Consiglio comunale, ricandidata nella lista della Lega, per un confronto ad ampio respiro

Monica Amasio ritratta con l'On. Riccardo Molinari, vicepresidente federale della Lega e presidente del gruppo leghista alla Camera dei Deputati

Monica Amasio ritratta con l'On. Riccardo Molinari, vicepresidente federale della Lega e presidente del gruppo leghista alla Camera dei Deputati

Nonostante non sia ancora neppure trentenne, Monica Amasio ha già maturato una ricca esperienza in ambito politico, rivestendo anche l'incarico di vice presidente del Consiglio comunale di Asti. Consiglio al quale ora si ricandida, sempre nell'ambito della lista della Lega. L'abbiamo incontrata per tracciare insieme un bilancio del quinquennio trascorso e guardare in prospettiva all'immediato futuro.

 

Oltre ad essere stata una delle più giovani componenti del Consiglio comunale, nel quinquennio che volge al termine ha anche rivestito l’importante incarico di vice presidente del Consiglio comunale. Vorrei chiederle un bilancio di questa sua esperienza

Rispetto al 2017, anno in cui per la prima volta mi sono candidata al Consiglio Comunale, la mia vita è cambiata molto. Allora ero neolaureata in Economia e, avendo sempre lavorato durante gli anni universitari, ero passata a dedicarmi a tempo pieno al mio lavoro. Nel frattempo, avendo deciso di creare qui ad Asti, nella città in cui sono nata, il mio futuro, mi sono adoperata per farlo rendendomi parte attiva nello sviluppo della nostra città, ruolo per cui ci tengo a ringraziare gli Astigiani per il sostegno da loro ricevuto.

Oggi sono amministratrice di una società specializzata in software in ambito clinico-sanitario e questi anni che ho trascorso quale Capogruppo della Lega e che ho affrontato con passione e impegno, sono stati molto formativi, intensi e carichi di soddisfazione, nonostante la pandemia che ci ha colpiti. Questa, infatti, come tutti sappiamo bene, ci ha obbligato a stravolgere il nostro programma, ponendoci di fronte ad esigenze che avevano priorità assoluta. Mi sono impegnata a portare avanti il ruolo che mi avevano affidato gli Astigiani, mettendomi in gioco in prima persona, facendo tutto quanto nelle mie possibilità. Ricordo ancora quando in pieno lockdown distribuivamo le mascherine ai nostri concittadini: per me è stato un dovere fare la mia parte e mettermi a disposizione.


Guardando ancora alle giovani generazioni, dal punto di vista politico-amministrativo quanto è stato fatto (e quanto resta da fare) per rendere la città più ‘interessante’ e accogliente per questa specifica fascia di popolazione?

I giovani sono il futuro e per questo reputo che si debba dare loro tutte le opportunità possibili affinché decidano di rimanere ed investire sul nostro territorio. Ecco perché abbiamo investito molto sull’Informagiovani: facendolo rientrare nella gestione del Comune di Asti l’abbiamo tramutato in un centro di formazione e di informazione ben ancorato al territorio, ove i giovani che arrivano dal mondo scolastico possono ricevere consigli e supporto per accedere ad esperienze lavorative e di formazione e dove le associazioni giovanili possono riunirsi. Lì abbiamo costituito anche la sede del Servizio Civile, in quanto riteniamo che, dato il target di riferimento, sia giusto che tale ufficio sia perfettamente integrato non solo alle politiche giovanili ma anche a quelle sociali. L’obiettivo, insomma, è stato sin da subito poter “facilitare” il percorso post-studi, al fine di trattenere i nostri giovani nel nostro territorio ed è proprio perseguendo questo obiettivo che intendiamo proseguire.


Un concetto ricorrente nella vostra comunicazione politica è quello della ‘continuità’ che il voto dei cittadini potrebbero dare al lavoro svolto dall’Amministrazione. Ce lo può illustrare più dettagliatamente?

Assolutamente sì! Guardando al futuro, è per noi fondamentale portare avanti i progetti che abbiamo imbastito in questi primi anni, sia quelli di più “ampio respiro” che, prima di tutto, quelli che rispondono alle esigenze dettate dalla vita quotidiana dei nostri concittadini. Per citarne alcuni, pensiamo a: nuovi investimenti sulla sicurezza non solo per il centro urbano ma anche per le nostre frazioni, con l’intenzione di implementare l’installazione di nuove telecamere proprio nella aree frazionali e nelle periferie, promuovendo anche la digitalizzazione della città attraverso il potenziamento della rete Wi-Fi; il rafforzamento dell’illuminazione pubblica, oggi nuovamente possibile grazie alla risoluzione di problematiche con ASP che non permettevano interventi straordinari; maggior decoro urbano tramite nuovi accordi definiti di recente che determineranno un’Asti più pulita, bella e sicura; un necessario allargamento della ZTL che determinerà un minor numero di auto in centro, minor inquinamento e una città più vivibile e “spaziosa per i cittadini”, con il fine di favorire il commercio e la vita sociale; attraverso le sinergie perseguite sino ad oggi con la Regione Piemonte e il Parlamento, realizzare il Collegamento Sud-Ovest, la riqualificazione dell’ex Maternità e dell’ex Ospedale e poi, ancora, continuare ad investire sul turismo nella nostra città e sul creare “rete” per attrarre ulteriori opportunità e investimenti.


Perché gli elettori dovrebbero scegliere la Lega e, nello specifico, barrare il nome Monica Amasio?

Perché scrivendo “Amasio” a fianco del simbolo della Lega, gli Astigiani sapranno di avere un referente sempre disponibile a cui potersi rivolgere, che continuerà a dedicarsi alla nostra Asti con determinazione e tenacia, nell’interesse di tutti noi che viviamo la città ogni giorno.

I.P.E.


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