Indipendentemente dall’ordinamento e dal sistema vigenti quando la si è conseguita, è indubbio che ciascuno di noi conservi più di un ricordo (alcuni felici, altri meno) del proprio Esame di Maturità.
Perché, per quanto il grande Eduardo De Filippo ci abbia donato la massima secondo cui “gli esami non finiscono mai”, è altrettanto inconfutabile che quello di Maturità segna un passaggio tra due fasi ben distinte della propria vita. Da ragazzi, si passa ad essere giovani uomini e donne pronti ad affrontare nuove esperienze, lavorative o universitarie che siano.
Logico, quindi, che la Maturità abbia fornito ispirazione a numerosi artisti e quasi “doveroso” citare la ‘Notte prima degli esami’ di Antonello Venditti, brano che ha fatto da colonna sonora a tante notti di ansie & speranze, oltre a fornire il titolo all’omonimo cult generazionale diretto da Fausto Brizzi e interpretato anche dal compianto Giorgio Faletti nei panni del temutissimo professor Martinelli, in realtà un ‘duro’ (tanto da venir soprannominato ‘la carogna’) dal cuore tenero.
Canzone e film raccontavano bene, in chiave artistica, le molteplici emozioni che in queste ore stanno vivendo anche i 1.378 maturandi astigiani che, da quest’oggi, saranno chiamati a superare questa importantissima ‘prova’.
La prima prova scritta, che dovranno affrontare questa mattina, sarà, come di consueto, quella di Italiano, con sette tracce, che verranno comunicate alle 8.30, tra cui scegliere quale tematica sviluppare. La seconda, avrà per oggetto le materie di indirizzo e non sarà ministeriale, ma bensì scelta da ciascun istituto.
Successivamente, i ragazzi e le ragazze – ‘calendarizzati’ nelle varie giornate su base alfabetica, a partire da una lettera estratta a sorte – si troveranno di fronte commissioni esaminatrici quasi interamente composte da professori che ne hanno seguito il percorso (sei membri interni e un solo esterno, il presidente), chiamate a valutare la loro preparazione nell’ambito di un colloquio in presenza che non potrà durare più di un’ora per ciascun candidato. Fino a 5 per ciascuna giornata.
I candidati e le candidate – chiamati a rispettare le norme anti covid, pertanto nel rispetto delle distanze di sicurezza e con raccomandazione di mascherina, per quanto non più obbligatoria – saranno tenuti a presentare un proprio elaborato su una materia di indirizzo, poi verranno interrogati dal docente di Italiano che chiederà loro di analizzare un opera di un autore studiato durante l’anno scolastico. Successivamente, mediante il ricordo a più supporti (audio, video, immagini, testi scritti), la commissione chiederà a ciascun maturando di instaurare un dialogo che dovrà toccare punti di varie materie studiate.
Naturalmente, anche la nostra redazione coglie l’occasione per inviare a maturandi e maturande il nostro più caloroso in bocca al lupo!