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Attualità | 08 luglio 2022, 08:50

Centri estivi: dalla Regione un vademecum per l'accoglienza dei bimbi ucraini

Un Quaderno operativo sarà a supporto delle attività all'interno delle strutture

Centri estivi: dalla Regione un vademecum per l'accoglienza dei bimbi ucraini

Un’estate lontana da guerra e, possibilmente, da incubi e preoccupazioni, all’insegna della spensieratezza per i bambini e gli adolescenti in fuga dall’Ucraina ed accolti in Piemonte, che frequentano i Centri Estivi.

La Regione, ha promosso l’ideazione e realizzazione di un Quaderno operativo a supporto delle attività ludico-ricreative da utilizzare all’interno delle strutture. Il lavoro si intitola "Accoglienza minori dalle zone di conflitto" ed è stato predisposto con l'obiettivo di attuare la migliore accoglienza e integrazione possibile per questi bambini e adolescenti intrecciando fattori socio-culturali complessi, nei quali possono essere presenti minori stranieri provenienti da altri contesti migratori, ma anche minori stranieri adottati e con altri bisogni educativi speciali.

"La sfida alla quale siamo chiamati - spiega l’assessore alla Famiglia con delega ai Bambini e all’accoglienza dei minori Ucraini, Chiara Caucino - è quella di riconoscere la specificità della condizione esistenziale di ciascun minore, favorendo inclusioni circolari e partecipate di ben-essere sociale. Attraverso il contributo di diversi operatori il quaderno inquadra dal punto di vista metodologico l’accoglienza dei minori rifugiati che hanno vissuto esperienze traumatiche: vengono quindi presentati contenuti teorici, materiali e risorse che operativamente educatori, volontari, compagni e minore rifugiato possono utilizzare nelle esperienze messe in campo dai Centri Estivi".

Per Caucino, quindi, l’intento è quello di fornire tutti gli strumenti utili agli educatori per far star meglio possibile i piccoli ospiti.

All’interno del quaderno sono comprese anche parti in ucraino con immagini che aiutano i bambini a comprendere le regole: da quelle per la mensa a quelle per i servizi igienici, da quelle per comprendere le parole e i gesti di cortesia alla comunicazione del conflitto, fino alle indicazioni su come giocare. Un vero e proprio «vademecum» completo in ogni sua parte che viene distribuito a tutti i centri estivi. Non manca ovviamente una parte in cui vengono spiegate, anche attraverso immagini abbinate a testi, in cui vengono insegnati i termini dei principali strumenti e azioni utilizzate dalle scarpe agli asciugamano, dalle scarpe al lavandino, fino all’igiene orale.


Soddisfatto anche l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi: "Grazie alla realizzazione di questo importante quaderno operativo - osserva Icardi - vengono fornite linee guida che si muovono su due fronti fondamentali, quello psicologico e quello pedagogico. Conoscere quali siano gli approcci e i comportamenti più utili e idonei quando si ha a che fare con minori traumatizzati, che hanno dovuto abbandonare all’improvviso i luoghi in cui vivevano e che hanno visto da vicino l’orrore della guerra, è basilare. Vogliamo dotare gli operatori di adeguati strumenti per agevolare l’inserimento nei centri estivi di questi giovani, augurandoci di poterli aiutare a sentirsi parte della comunità che li ha accolti".

Redazione

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