Con l’arrivo di Vladimir Luxuria, attesissima madrina dell’evento (il padrino invece è l’attore Paolo Camilli), ha ufficialmente preso il via l’edizione 2022 del Pride.
Evento, organizzato da Asti Pride, la cui sfilata conclusiva si snoderà lungo il seguente percorso: piazza Alfieri, corso Alfieri, via Gobetti, piazza San Secondo, via Cavour, corso Einaudi, corso Savona, via Cirio e piazza Traghetto, con scioglimento presso il campo da rugby e discorsi conclusivi. A seguire Closing Party fino a notte inoltrata.
Pochi minuti prima della partenza del corteo, l’attivista ed ex parlamentare ha brevemente conversato con i giornalisti presenti.
“Mi piacerebbe festeggiare con una buona bottiglia di spumante astigiano una società migliore, in cui vige l’amore è non la violenza – ha affermato – Una società in cui tutti si possano sposare allo stesso modo. Tutti abbiamo pari dignità e dobbiamo assicurare anche agli adolescenti un mondo in cui non si debba essere obbligati a lasciare il proprio paese per orientamenti sessuali”
“Bisogna fare cose a livello locale: tutti gli enti devono fare passi avanti per una vera e propria rivoluzione. A livello nazionale vorremmo un Parlamento meno omofoba, che posso tutelare tutti con leggi che prevede aggravante per atti di violenza. Non credo che questo governo con Salvini possa fare grandi cose. Può fare cose a livello economico, però per me Draghi non è un eroe. Quando si è discusso legge contro l'omofobia Draghi non ha detto una parola. Vedremo. Vorrei un Governo più coraggioso, che dica dei chiari sì è chiaro no”.
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