In due giorni "si evidenzia chiara la fermata, o quasi, in altre 39 province di 13 regioni della discesa della curva dei casi positivi": le 21 rilevate il 18 agosto sono così aumentate a 60.
Nello stesso periodo sono aumentate da 1 a 5 le province in cui si rileva una crescita dei casi positivi.
A segnalarlo è il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
I valori dell'incidenza. Asti 190
Ecco di seguito i valori dell’incidenza (numero di casi ogni 100.000 abitanti) nelle 107 province italiane: Crotone (580), Catanzaro (520), Vibo Valentia (510), Pescara (490), Teramo e Belluno (450), Rovigo (430), Ascoli Piceno (410), Macerata (400), Vicenza, Udine e Fermo (390), Chieti, Trieste e Avellino (380), La Spezia, Padova e Lecce (370), Treviso, Verona, Cosenza e Gorizia (360), Venezia, Ancona, Trento, Reggio Calabria e Benevento (350), L'Aquila, Campobasso, Isernia, Messina, Imperia e Salerno (330), Ferrara (310), Pordenone Massa Carrata e Frosinone (300), Perugia, Oristano e Trapani (290), Potenza, Savona, Ravenna e Forlì-Cesena (280), Latina e Mantova (270), Bolzano, Pesaro e Urbino, Cremona, Brindisi, Taranto, Agrigento, Grosseto, Cagliari Siracusa e Rimini (260), Reggio Emilia, Terni e Caltanissetta (250), Genova, Livorno, Lucca, Sassari e Sud Sardegna (240), Alessandria, Matera, Ragusa, Nuoro e Parma (230), Modena e Rieti (220), Caserta, Catania, Lodi, Brescia e Piacenza (210), Aosta, Vercelli, Asti, Biella, Bologna, Bari, Enna, Foggia, Palermo, Pavia e Sondrio (190), Cuneo, Pisa, Roma e Viterbo (180), Pistoia, Novara e Torino (170), Siena, Bergamo e Como (160), Verbano-Cusio-Ossola, Barletta-Andria-Trani, Arezzo, Napoli e Varese (150), Milano e Prato (130), Monza e della Brianza (140), Lecco e Firenze (110).