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Sanità | 02 settembre 2022, 16:36

Primo bilancio, ad un anno dall'avvio dei servizi, per il progetto "Primary Nursing"

Nei primi 12 mesi, i pazienti e le loro famiglie che hanno potuto usufruire dei servizi sono stati ben 202, ripartiti in tutta la provincia

Un gruppo di medici e infermieri del progetto "Primary Nursing"

Un gruppo di medici e infermieri del progetto "Primary Nursing"

Nel corso degli ultimi 12 mesi, oltre 200 pazienti hanno potuto usufruire presso le proprie abitazioni di un infermiere di riferimento, in grado di prendere in carico il malato e il suo caregiver o il suo nucleo familiare, offrendo assistenza personalizzata. Il tutto nell’ambito del progetto di cure palliative "Primary Nursing", avviato per l’appunto poco più di un anno fa su tutto il territorio dell'Asl AT.

È un modello che ha come obiettivo l’erogazione di cure palliative domiciliari, mettendo al centro la persona e le sue necessità, in modo continuo e di facile accesso. Si attiva su richiesta del medico di famiglia o delle strutture ospedaliere che hanno già in cura il paziente.

Tre nuclei territoriali (Nord, Centro e Sud), coordinati da una centrale unica e composti da infermieri con formazione specifica o esperienza nel campo, operano in collaborazione con i professionisti della struttura di Oncologia Asl AT, gli infermieri territoriali e con i medici di medicina generale.

Durante l’orario di servizio sono presenti 12 infermieri (6 per Asti Centro, 3 per il Nord, 3 per il Sud), mentre dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20 e sabato, domenica e festivi in orario 8-20 è in funzione la pronta disponibilità infermieristica, in modo da garantire assistenza costante per 12 ore 7 giorni su 7. In più, da qualche mese, è possibile contare anche sull’apporto di un medico specialista palliativista, contattabile telefonicamente dagli infermieri o anche dai medici di Continuità assistenziale in caso di necessità.

Ogni infermiere si occupa così di un numero ristretto di pazienti, diventando un punto di riferimento per loro e per i rispettivi nuclei familiari durante tutto il periodo delle cure.


I NUMERI DEL PROGETTO

Fra il primo agosto 2021, giorno di attivazione del servizio, e il primo agosto 2022 sono stati presi in carico 202 pazienti, 80 casi su Asti Centro, 63 su Asti Sud, 59 su Asti Nord. L’attività ha contribuito a migliorare l’umanizzazione delle cure, con una modalità di assistenza personalizzata che consente alle persone di stare a domicilio, insieme ai propri cari, e allo stesso tempo ha permesso di contenere il tasso di accesso dei pazienti in Pronto soccorso.

Sempre in questo ambito, proprio nelle scorse settimane, è stato conferito al dottor Francesco Pinta, medico palliativista che da molti anni è in servizio nella azienda sanitaria astigiana, l’incarico di responsabile della Struttura semplice Hospice e Cure Palliative.

L’Asl AT sta lavorando ulteriormente sulla pratica del Primary Nursing – in particolare sulla formazione degli infermieri che operano sul territorio - per diffondere il modello di presa in carico personalizzata su tutti i pazienti in cure domiciliari.

“Questo progetto - sottolinea il Direttore Generale dell’Asl AT Flavio Boraso –rappresenta un passo in avanti nell’ottica di due aspetti di estrema importanza, come l’umanizzazione delle cure e la sanità di prossimità. Ringrazio tutto il personale che si sta impegnando in questa attività, che va a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie”.

Redazione

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