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Cultura e tempo libero | 15 settembre 2022, 18:00

Vacanze nell’Astigiano con tanto sale in zucca

Nuova proposta di tour nel Nord Astigiano in occasione della golosa celebrazione di un grande prodotto locale: la zucca di Piea

Vacanze nell’Astigiano con tanto sale in zucca


Avere del sale in zucca, è detto popolare che diventa augurio personale per la contingente domenica di voto, anche se c’entra poco con il pezzo mi viene di farlo. Il detto ha origini antichissime. Si deve risalire nel tempo fino all’antica Roma, quando il sale era elemento base per la conservazione degli alimenti, considerato come una vera e propria moneta. Anche la zucca era già comunemente utilizzata dai romani, da mangiare e come contenitore. Ottimo contenitore antiumidità per il sale. Avere molto sale nella zucca significava essere benestanti. Oggi con l’evoluzione di usi e consumi l’avere sale nella zucca è avere una forte ricchezza intellettuale e un’accurata capacità di ragionamento. Doti perfette per apprezzare i borghi dell’Astigiano e godere delle loro bellezze e tradizioni, anche produttive.

A Piea coltivano due varietà di zucche: la Cucurbita Maxima, nelle varietà Delica e Iron Cup e la Cucurbita moscata nelle varietà Butternut e Violina. Ne producono non più di 500 quintali all’anno, forti di una De.Co. che ne attesta l’origine e il legame storico e culturale con quel territorio. Tra i residenti l’uso della zucca è talmente radicato da aver rivisitato i baci di dama, variati in baci di Piea, con ingrediente principale la zucca. Ogni anno ad inizio autunno il borgo organizza una Fiera dedicata a questo magico ortaggio, fiera che si è dovuta fermare per il paio d’anni pandemici e ora si è trovata a fronteggiare la concomitanza con le elezioni politiche, e, nell’impossibilità di proporsi nella maniera classica, presenta un programma più ristretto, ma di indubbio valore gastronomico. Due giornate di sapori, sabato 24 e domenica 25 settembre, chiamate Aspettando La Zucca Delle Meraviglie. Sabato, cena al Palazucca, nome indubbiamente programmatico, con tomino e bagnetto di zucca, agnolotti di zucca con guanciale, zucca fritta, polpettine di zucca e torta di zucca. Domenica invece, prima si cammina guidati tra il fascino del luogo e vari punti vendita delle aziende partecipanti e poi si mangia. Il Pranzo della Zucca, spettacolare: lingua salmistrata con bagnetto di zucca, parmigiana di zucca, flan di zucca con fonduta al Raschera, crema di zucca, agnolotti di zucca con lardo, tritata di Fassone con zucca marinata, zucca fritta, polpettine alla zucca con erbe aromatiche, torta di zucca.

Prima o dopo l’immersione nei piaceri della zucca, non perdetevi l’occasione di vedere qualcosa di interessante, del posto e dei suoi dintorni. Qualcosa come il locale castello da mettere a confronto con i vari altri del circondario: Casasco, Cortanze, Cossombrato, Passerano, Settime, Soglio, Rinco. Qualcosa come le mirabili pievi e chiese del Romanico Astigiano, che in zona si sprecano. Qualcosa che dia valore al vostro sale in zucca.

Davide Palazzetti

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