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Attualità | 04 ottobre 2022, 16:08

Costigliole d'Asti "spegne le luci" per contenere i costi del caro energia

Tra i provvedimenti adottati dall'Amministrazione figurerà anche il non allestire le luminarie natalizie in paese e nelle frazioni

Il castello di Costigliole d'Asti illuminato di rosso in occasione di una precedente edizione di "Rossobarbera"

Il castello di Costigliole d'Asti illuminato di rosso in occasione di una precedente edizione di "Rossobarbera"

Per far fronte ai rincari energetici, che si preannunciano particolarmente gravosi nel prossimo inverno, l’Amministrazione comunale di Costigliole d’Asti ha deciso di spegnere i suoi monumenti, ad eccezione che in caso di eventi particolari: otto apparecchi saranno spenti sulle facciate del castello Asinari, mentre quelli sulla facciata nord saranno dimmerati con la massima diminuzione consentita, poiché la piazza antistante viene utilizzata come parcheggio. A ciò si aggiunge che due apparecchi sono stati spenti sulla facciata dell’edificio scolastico del concentrico e tre apparecchi sulla torre faro dell’area cani in prossimità delle piscine.

Senza dimenticare che nel 2020 sono già state sostituite gran parte delle plafoniere e dei corpi illuminanti degli edifici scolastici con luci a led. Si è intervenuti anche sui circa 2.000 punti luce delle strade pubbliche, dimmerandoli dopo l’una di notte nei limiti consentiti dalla legge e con la sostituzione di 610 apparecchi nei tre anni dall’insediamento della giunta, al fine di ottenere un risparmio annuo di circa 50.000 euro sui consumi e pari importi per 5 anni in cui è attiva la copertura assicurativa sulla manutenzione.

Per quel che riguarda il riscaldamento, per contenere i consumi nel 2020 e nel 2021 sono stati sostituiti tutti gli infissi del palazzo comunale e del palazzo Serratrice che ospita la sala consiliare, oltre agli uffici della comunità collinare e alla coimbentazione gli uffici che ospitano il GAL. Inoltre l’Amministrazione sta valutando l’opportunità di aderire ad una comunità energetica, in modo da ottenere prezzi più calmierati per le utenze comunali. A questo proposito, nel mese scorso ha affidato uno studio di fattibilità ad una startup di imprenditori locali.

L’amministrazione comunale, inoltre, interromperà gli eventi invernali e nel castello nel mese di novembre per riprenderli in primavera, non decorerà con le luminarie il paese e le frazioni nel periodo natalizio e sta valutando una accensione “settoriale” negli edifici scolastici, in particolare del capoluogo, per ottimizzare almeno nei periodi invernali i locali riscaldati.

“Purtroppo con la fine dell’emergenza Covid durata oltre due anni pensavamo di essere usciti da periodi di difficoltà e sacrifici che invece si sono protratti con la guerra in Ucraina, con il rincaro dei prezziari regionali per gli appalti e con l’attuale crisi energetica in corso – ha riassunto Enrico Alessandro Cavallero, sindaco di Costigliole d’Asti –. In questa situazione, che comporterà periodi duri per i prossimi mesi per famiglie e aziende purtroppo mai successe in precedenza, l’amministrazione in attesa di eventuali provvedimenti governativi, è obbligata ad assumere decisioni coscienziose laddove possibile, per evitare una altrimenti dispendiosa spesa pubblica”.

“Lo si è fatto e lo faremo – ha concluso il sindaco cercando di garantire i servizi ai costigliolesi e la regolare frequenza scolastica senza influire sulle tasse per i cittadini, come siamo riusciti a fare fino ad ora”.

Gabriele Massaro

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