Al fine di contribuire a eternare il ricordo di due membri della famiglia Jona brutalmente assassinati il 2 agosto 1944 all’arrivo nel campo di concentramento di Birkenau, a seguito della deportazione avvenuta il 2 maggio dello stesso anno dalla abitazione di famiglia in via Massimo D’Azeglio, una delegazione della Pro loco e del gruppo Alpini di Castiglione d’Asti ha consegnato al sindaco Maurizio Rasero una petizione, sottoscritta da oltre 200 persone, finalizzata alla collocazione di due ‘pietre d’inciampo’ (blocchetti collocati all'interno del selciato stradale e riportanti il nome della persona, l'anno e data di nascita, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, quando è conosciuta) di fronte al civico da cui furono deportati i membri della famiglia Jona.
I promotori dell’iniziativa – che trae origine da un incontro svoltosi lo scorso 27 settembre, Giorno della Memoria, con Tullia Jona, nipote di Erica Jona, unica della famiglia sopravvissuta alla deportazione – si sono altresì impegnati a accollarsi le spese d’acquisto delle due ‘pietre d’inciampo’ aderendo alle eventuali nuove iniziative che verranno programmate ed organizzate nell’ambito del progetto.