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Attualità | 27 marzo 2023, 16:58

Un corso contro le discriminazioni organizzato da Agedo e Nuovi diritti Cgil

"Aperta-Mente" lunedì 3 e martedì 4 aprile 16 ore al Polo universitario di Asti

Un corso contro le discriminazioni organizzato da Agedo e Nuovi diritti Cgil

L'Ufficio Nuovi Diritti Cgil Asti e l'Associazione Agedo Asti Alba, insieme all'associazione Tessere le Identità di Alessandria, cogliendo le richieste di alcuni operatori socio-sanitari, sensibili all'esigenza di acquisire strumenti di conoscenza su questi temi, hanno organizzato un corso di formazione residenziale della durata di 16 ore, il 3 e 4 aprile, presso i locali di Astiss,  dal titolo "Aperta-Mente".

I  relatori, Margherita Graglia,  Chiara Bertone,  Lorenzo Marinelli, Marco Rapicavoli, sono nomi conosciuti a livello nazionale sia per la pubblicazione di studi e testi, sia per il lavoro quotidiano nei vari contesti: sociale, medico, giuridico.

Il corso, gratuito per i partecipanti, garantisce l'accredito di 25,6 crediti ECM per  medic*  psicolog*, infermier* ed educator* professionali. Per ottenere i crediti è necessaria la frequenza di 90% delle ore previste.

Per le iscrizioni:

https://forms.gle/TuGQqLpVF1ykhrzXA.

Dicono gli organizzatori

L'Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute uno stato, non semplicemente l'assenza di malattia, ma una condizione di completo benessere fisico, mentale, sociale. 

L'atto medico è molto più dell'uso dello stetoscopio e del bisturi: è, a tutti gli effetti, una relazione. Un approccio relazionale centrato sulla persona, quale parte integrante di una pratica sanitaria competente, promuove una migliore qualità della salute.

L’Unione Europea ribadisce che tra i valori fondamentali c’è il rispetto dell’uguaglianza tra i cittadini. Rispetto che comprende anche il riconoscimento e la valorizzazione di caratteristiche individuali quali l’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Tuttavia, anche nel campo dell’assistenza sanitaria, molte persone LGBT+ si trovano ad affrontare discriminazioni talvolta dovute a conoscenza non adeguata da parte di operatori psico-socio-sanitari.

Tali discriminazioni, spesso inconsapevoli, sono riferibili ad un ampio raggio di aspetti che, partendo da termini e linguaggio appropriati, spaziano su tematiche quali le identità trans gender, il corpo e la sessualità delle soggettività trans, non binarie e di genere non conforme.

Redazione

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