La visita del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e della Giunta Cirio al cantiere dell’Asti-Cuneo è “una sfilata dal sapore pre elettorale”.
Lo ha affermato il consigliere regionale Ivano Martinetti (M5S), aggiungendo: “Cirio e la Lega intendono inaugurare un kilometro alla volta fino alle prossime elezioni regionali? Quest'opera non ha bisogno di passerelle, ma di risolvere i nodi che ancora restano sul campo”.
Quali, ad esempio, l’accesso gratuito per chi raggiunge l'ospedale di
Verduno. Per il quale, argomenta ancora Martinetti: “al netto delle dichiarazioni roboanti, per quanto ci è dato sapere, non risulta essere chiara la dinamica. Chi non paga, e da dove?”
“Si aggiungono poi – ha ancora affermato il consigliere pentastellato – le recenti problematiche sollevate sul nuovo viadotto che andrà a collegare Verduno con Cherasco: la conferenza della Valutazione d'impatto ambientale è ancora ben lontana dall'essere conclusa”.
Martinetti, infine, attacca anche sugli aumenti del 4,3% dei pedaggi stabiliti a inizio anno: “Cirio s’era affrettato a comunicare l’invio di una lettera per chiedere di congelare l’aumento ma, ad oggi, tutto sembra essere caduto nel vuoto. In sintesi, tanta propaganda e ancora pochi fatti”.