Chi clicca sul naso nero del cane Tabui ed entra nell’app ideata da Giorgio Proglio, trova adesso una sezione in più, denominata Landscape Unesco.
Si tratta di un’implementazione dell’offerta all’interno di una delle applicazioni più scaricate nei weekend, con 180.000 download dal giovedì alla domenica, (mediamente nella top 10), con la copertura di 136 comuni e di uno stato intero (San Marino) «TabUiati» e inoltre App ufficiale dei Comuni Fioriti, della Big Bench Community Project, di Cheese, di Terra Madre, dell’Unione Nazionale Pro Loco e di molti altri enti e partner in tutta Italia.
Da ieri, ufficialmente, anche Unesco – Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte Langhe – Roero – Monferrato contribuisce ad arricchire le già tante informazioni che i turisti possono trovare scaricando e seguendo Tabui.
Ne hanno dato annuncio, durante la conferenza tenuta nella chiesa di San Giuseppe ad Alba, Giovanna Quaglia e Roberto Cerrato, rispettivamente presidente e direttore dell’associazione che coordina tutte le attività del sito Unesco piemontese, alla presenza del vice presidente Giuseppe Rossetto e di molti sindaci del territorio.
Proprio Giovanna Quaglia (nella foto sotto con Proglio) ha sottolineato che “Tabui è un importante valore aggiunto. La geolocalizzazione dei punti di maggior interesse del nostro patrimonio storico, artistico, architettonico e naturalistico è fondamentale per l’attrattiva turistica. I confini amministrativi non hanno molto significato, l’importante è l’unione e la collaborazione fra tutti i paesi e le città del nostro meraviglioso territorio, che non è una fotografia immobile, ma è stato plasmato da chi ci ha preceduto e merita di essere curato e preservato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, Roberto Cerrato (ha evidenziato: “Per noi il rapporto con gli amministratori è importantissimo e Tabui non fa che coinvolgere sempre più le piccole realtà, regalando visibilità a tutti. Inoltre coinvolgere le giovani generazioni è un nostro compito: stiamo svolgendo un’intensa attività nelle scuole e fra poco ci saranno importanti novità a riguardo”.
L’ideatore di Tabui Giorgio Proglio ha svelato alcune curiosità sulla nascita e sull’evoluzione della sua App. Il nome Tabui è anche un acronimo, dove la U maiuscola sta proprio per Unesco (le altre sono Territorio, Arte, Bellezza, Innovazione) e nel contempo ha la forma di una calamita, utile ad attrarre i visitatori.
Che a volte sorprendono. Nei siti mappati si sono aggiunti recentemente i numerosi “Ciabot” sparsi nelle vigne, che piacciono moltissimo e vengono fotografati da turisti di ogni parte del mondo.
“Dare evidenza ai contenuti dei Paesaggi Vitivinicoli Unesco – ha concluso Proglio – ci dà autorevolezza e dobbiamo ringraziare l’associazione per credere nel nostro potenziale”.
Un potenziale davvero notevole se si guarda il rapido successo di un progetto web che somiglia sempre più ad un Social, con una sua community molto attiva, in un contenitore semplice, chiaro ed accattivante.
Un’idea, quella di fornire informazioni e mappature complete su un territorio, che poteva venire a “chiunque”. Ci voleva però un “chiunque” visionario che la mettesse in pratica.













