C’è tempo fino al 15 maggio per presentare gli elaborati per il concorso letterario “Essere sé stessi”, indetto dall’assessorato alla Cultura del Comune di Asti, dedicato ad adulti e studenti di Asti e provincia, che raccontino il mondo omosessuale da tutti i punti di vista.
Un concorso che si innesta sulla Giornata Internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia, che si celebra il 17 maggio di ogni anno.
Uno sguardo sul mondo
“Il Premio - spiega l'assessore alla Cultura, Paride Candelaresi - nasce con intenzione di descrivere i sogni comuni di ogni individuo. L’identità delle persone è unica e vorrei capire, tramite i racconti, l’idea di identità declinata sull’individuo perché il concetto applicato a una società può essere travisato. Il titolo vuole che si racconti la propria esperienza, il proprio sguardo sul mondo. A prescindere dal proprio orientamento ognuno di noi rimane se stesso ma si evolve sommando il proprio vissuto e la propria esperienza".
Il concorso prevede due categorie di partecipanti: da un lato la categoria “Young”, da 14 a 19 anni e dall’altro la categoria “Adulti” a partire dai 20 anni.
I vincitori verranno proclamati il 31 maggio in un luogo che sarà comunicato dopo la scadenza del 15 maggio.
Qualunque genere letterario sarà valido
Non è richiesto, per partecipare, un particolare genere letterario e i primi tre classificati di ciascuna categoria riceveranno 500 euro i primi, 300 i secondi e 100 euro i terzi classificati.
Un premio che parte da Asti anche per sottolineare la voglia di conoscere un mondo che magari ad alcuni è oscuro e si sa che la conoscenza aiuta l'evoluzione, come spiega ancora Candelaresi: "Il mondo omosessuale è un vissuto spesso permeato da grandi solitudini e dalla sensazione di essere nel mondo sbagliato. La società non acquisisce veramente il punto ed è necessario ricordarlo. Queste solitudini stanno emergendo dai racconti fino ad ora arrivati".
Il Comune in futuro vorrà coinvolgere, nella gestione del Premio, enti e associazioni.
La Giuria
Saranno cinque esponenti del mondo della cultura a giudicare i lavori pervenuti. Si tratta di Carlo Bavastro (insegnante), Antonio Lepore (insegnante), Donatella Gnetti (già direttrice Biblioteca Astense), Mariagrazia Bologna (insegnante in congedo), Vittoria Carlotta Lo Vullo (maturanda) e dallo scrittore astigiano Gianmarco Griffi in gara al Premio Strega.
Carlo Bavastro spiega la sua partecipazione come giurato: “Ognuno di noi proviene da lontano e definirci è davvero difficile. Quando mi è stata proposta la giuria ho pensato alla possibilità che viene data di raccontarsi e ho pensato ai miei studenti . I nostri adolescenti arrivano da grandi sofferenze “.
La giovanissima Vittoria (che aveva partecipato alle audizioni per la Capitale della Cultura) rimarca: “Sono entusiasta che questo progetto parta dalla mia città e spero siano tante le persone della mia età. Con l’adolescenza le persone iniziano a conoscersi e a volte non è facile esprimersi, la scrittura ti da il tempo di riflettere sulle tue idee”
La curiosità ha spinto sia Donatella Gnetti che Mariagrazia Bologna: "Non ho mai avuto modo di approfondire l'argomento nella mia lunga carriera - rimarca Gnetti -. Sono contenta di avere un punto di osservazione privilegiato; bisogna essere sempre disposti a imparare”.
"Dodici anni fa ho lasciato la scuola ed era un altro mondo - ricorda Bologna -. Ora c’è voglia e coraggio di uscire da un cono d’ombra. E con la narrazione si può arrivare a tutti”.
Gianmarco Griffi ammette di non conoscere in modo approfondito nè il mondo omosessuale nè quello giovanile: "Ho accettato perché sono un appassionato lettore e per la voglia di imparare ciò che non conosco".
I racconti dovranno pervenire via mail a concorsoletterario@comune.asti.it, la premiazione si terrà il 31 maggio alle 17 in un luogo che darà reso noto dopo il 15 maggio.
Maggiori informazioni sul Concorso e sulle caratteristiche degli elaborati si possono trovare nel regolamento del Concorso, pubblicato da oggi sul sito del Comune di Asti ‘www.comune.asti.it’.