Un gesto all'insegna della solidarietà, con l'attenzione verso una piaga che sempre più spesso, purtroppo, sembra toccare le fasce più giovani della popolazione, ovvero quella dei problemi dovuti ai disagi psichici e comportamentali.
Proprio per assecondare queste due finalità lo scorso 20 aprile l’Associazione "Enrico e Ilaria sono con noi", dopo l'interruzione dovuta al Covid, è tornata ad operare, e lo ha fatto con una donazione a favore del reparto di neuropsichiatria infantile dell'ospedale Cardinal Massaia di Asti.
“Si tratta di materiali testistici necessari per l'adempimento delle funzioni del reparto, così come ci è stato prospettato dal dottor Davide Traetta, direttore della SC Neuropsichiatria Infantile e dalla dottoressa Francesca Zappa, coordinatrice MFR/NPI”, spiega il presidente Mario Vespa, che con la moglie Elena Gaia ha dato vita all’Associazione benefica.
“Ci è sembrato importante sostenere le funzioni del reparto in un momento come questo caratterizzato, nel post Covid, da un profondo disagio giovanile, che si manifesta purtroppo anche in gesti estremi, come le recenti cronache nazionali riportano -continua - oggi più che mai c'è la necessità di ascoltare questo disagio dei ragazzi e adoperarsi nel superarlo con l'aiuto degli psicologi e dei medici neuropsichiatri del reparto”.
Sui maggiori quotidiani nazionali, riporta l’Associazione, sono comparse recentemente statistiche aggiornate sulle problematiche dei ragazzi a scuola e in famiglia: “inattenzione, iperattività, impulsività, problemi di apprendimento, funzionamento esecutivo, provocazione, aggressività, relazioni con i pari, relazioni con i familiari” . Problemi che riguardano una fascia sempre crescente di popolazione giovanile a ai quali “Enrico ed Ilaria sono con noi” vogliono rispondere con un gesto concreto.
“Ci auguriamo che con i materiali donati gli operatori del servizio di neuropsichiatria infantile del nostro Ospedale possano meglio interpretare il disagio dei giovani ed aiutarli a superarlo” questo l’auspicio dell’Associazione.