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Cultura e tempo libero | 16 maggio 2023, 12:38

"PerdutaMente": un viaggio emozionante alla scoperta dell'amore oltre l'Alzheimer

Lunedì sera, il documentario diretto da Paolo Ruffini e Ivana Di Biase verrà proiettato gratuitamente al Lumiere

La locandina della serata

La locandina della serata

Alle 21 di lunedì sera, 22 maggio, il cinema Lumiere ad Asti (corso Dante 188) sarà il palcoscenico di un evento speciale. Franco Ferlisi, uno dei protagonisti del film "PerdutaMente", si unirà al pubblico astigiano per una proiezione gratuita promossa dall'Associazione Alzheimer di Asti, presieduta da Maria Teresa Pippione, in collaborazione con il CSVAA. Diretto da Paolo Ruffini e Ivana Di Biase, questo documentario  offre uno sguardo intimo e coinvolgente sulla malattia di Alzheimer.

IL DOCUMENTARIO

Paolo Ruffini, noto attore, presentatore, cabarettista e regista, intraprende un viaggio attraverso l'Italia alla ricerca di incontri ed esperienze con persone affette da Alzheimer e coloro che si prendono cura di loro: i familiari, gli amici, i figli. "PerdutaMente" utilizza il potere del racconto cinematografico per preservare la memoria delle storie che altrimenti rischierebbero di svanire.

Le storie narrate nel documentario sono tutte diverse tra loro, ma condividono un elemento comune: l'affetto e l'amore. Paolo Ruffini, toccato anche lui dalla malattia in famiglia, afferma: "Ho sempre pensato che la persona con la demenza senile è quella che dimentica le chiavi; adesso, dopo questo viaggio, ho capito che la persona non sa più a cosa servono le chiavi". Queste parole riflettono la profonda comprensione che l'attore ha acquisito durante il suo percorso.

LA DIFFERENZA TRA CURARE E GUARIRE

Ruffini, eclettico protagonista del mondo dello spettacolo televisivo, afferma: "Sto capendo la differenza tra curare e guarire, e il malato ha capito che l'obiettivo non è vivere, ma amare". Questa prospettiva illuminante getta una luce diversa sulla malattia di Alzheimer e sulle priorità che dovremmo considerare quando si tratta di affrontare l'amore e la cura per le persone affette.

UN DOCUMENTARIO NON CONVENZIONALE

"PerdutaMente" non è un documentario classico. Ruffini interagisce e comunica con ogni malato e con ogni familiare presenti nel film. Questa scelta narrativa e registica conferisce al documentario un tocco di intimità e autenticità, permettendo al pubblico di immergersi nelle esperienze e nelle emozioni di coloro che affrontano la malattia di Alzheimer ogni giorno.

Redazione

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