E' stata estesa anche all'interno territorio della provincia di Asti l'allerta gialla per il forte maltempo previsto nel fine settimana.
Le possibili criticità, secondo il bollettino ARPA, sono previste in particolar modo per la giornata di sabato.
Sono le valli del Cuneese e del Saluzzese - in generale la fascia alpina e pedemontana - ad essere a maggior rischio idrogeologico.
Domani l'allerta arancione sarà estesa anche alla pianura, mentre tutta la provincia Granda sarà in allerta gialla, come la maggior parte del territorio regionale.
L'allerta della Protezione Civile
Nel frattempo si mette in moto la macchina di Protezione Civile. Alle 15.30 è prevista una riunione in videocollegamento tra gli apparati della Regione, con il presidente Cirio e l'assessore competente Marco Gabusi, le Prefetture, i comuni delle aree maggiormente esposte e Arpa Piemonte.
"E' un momento di criticità e difficoltà - sottolinea l'assessore Gabusi - ci stiamo attrezzando e organizzando per gestirlo. Alta l'attenzione anche per la Valle Tanaro, dove pare che le precipitazioni non saranno intense come in altre zone della provincia di Cuneo. Ci attendono giornate impegnative".
Il bollettino di vigilanza meteorologica colloca la provincia di Cuneo nella fascia blu scuro per quanto riguarda le precipitazioni, dove le piogge saranno molto forti, al massimo grado (5) in una scala da 1 a 5.
Sollievo per i fiumi
Le correnti si stanno disponendo dai quadranti sud-orientali e le precipitazioni insisteranno per alcuni giorni su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna, spiega l'Autorità distrettuale del Po.
Sulle aree più colpite delle Emilia-Romagna, saranno giorni umidi ma senza particolari eventi precipitativi. Questo dovrebbe portare ad una progressiva diminuzione delle portate transitanti, già ora al di sotto dei valori di rischio per la maggior parte dei corsi d’acqua, dando così la possibilità al sistema di continuare nell’opera di bonifica dei territori allagati.
Gli accumuli precipitativi maggiori si avranno, invece, sulla parte più occidentale del Distretto, dove entro lunedì sono attesi fino a 150-180 mm di pioggia, con accumuli localmente anche maggiori.
Questi apporti precipitativi comporteranno, a partire da lunedì, un aumento delle portate transitanti in tutte le sezioni del Po. La modellistica previsionale idrologica-idraulica sviluppata a scala di Distretto indica che i volumi transitanti dalla sezione di Piacenza dovrebbero passare dagli attuali 550 m3/s ad oltre i 2000/2500 m3/s, con possibili ulteriori incrementi nel corso della prossima settimana, qualora venissero confermate le precipitazioni previste.