Il treno di perturbazioni e temporali, che sta imperversando nell'Astigiano da oramai tre settimane abbondanti, ha lasciato purtroppo conseguenze nefaste in molte zone. Vi abbiamo dato conto degli allagamenti ad Asti, a Montemagno, a Canelli, come avete potuto leggere nelle cronache dei giorni scorsi.
L'effetto paradossale di questi fenomeni, che purtroppo, stando alle previsioni, si materializzeranno ancora la prossima settimana è che sono estremamente localizzati. Insomma si passa, nel raggio di pochi km, da eventi potenzialmente alluvionali a poche gocce di pioggia. E' il caso, stando a quanto riporta Dati Meteo Asti, dell'area intorno a Nizza Monferrato: "qui - scrive il sito - da inizio anno si contano appena 122 mm di cui 72,8 caduti a maggio".
"Tutta l'area compresa tra Nizza Monferrato, Acqui Terme, Ovada, Novi Ligure e Gavi - continua il sito di previsioni e analisi meteo - è quella dove si riscontrano i deficit maggiori: -40/-50% da inizio anno e la siccità, considerando gli ultimi 12 mesi è ancora severa".
Un dato quasi paradossale, visto che solo domenica scorsa, nella vicina Canelli (circa 10km) un nubifragio ha scaricato in poche ore una quantità di acqua impressionante nel raggio di poche ore portando ad allagamenti e disagi.
Per le condizioni tipicamente estive, invece, ci sarà ancora da aspettare: la prossima settimana è atteso un peggioramento di stampo atlantico che potrebbe portare piogge diffuse, più autunnali che tardo primaverili. Vere condizioni soleggiate e stabile potrebbero arrivare in concomitanza con l'inizio astronomico dell'estate, attorno al 20-21 giugno.