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Attualità | 12 giugno 2023, 19:40

Il calendario AVIS 2023 firmato da Anita Ferrero: una fusione di arte e impegno sociale [VIDEOINTERVISTA]

Mercoledì si festeggia la Giornata mondiale del donatore di sangue: luci e ombre sul quadro trasfusionale

Il calendario AVIS 2023 firmato da Anita Ferrero: una fusione di arte e impegno sociale [VIDEOINTERVISTA]

Il Liceo Artistico di Asti ha dato vita a un'iniziativa straordinaria che ha unito l'arte all'impegno sociale, grazie alla collaborazione con la talentuosa studentessa Anita Ferrero. Il risultato è il calendario 2023, che presenta una selezione di 13 bozzetti realizzati dagli studenti delle classi quarta e quinta delle sezioni di grafica e figurativo.

Il workshop organizzato dal Liceo Artistico ha attratto un'enorme partecipazione, con circa 100 bozzetti presentati per la selezione. La Commissione, composta da esperti del settore artistico, ha avuto il compito di scegliere i 13 bozzetti che faranno parte del calendario. Questo straordinario progetto rappresenta un trampolino di lancio per i giovani talenti, offrendo loro l'opportunità di esporre il loro lavoro in un contesto di grande rilevanza.

La campagna promozionale del calendario 2023 firmato da Anita Ferrero è visibile su numerosi media e continuerà almeno fino alla fine di giugno. Inoltre, l'artista ha annunciato che la promozione proseguirà sui social media nei mesi successivi, garantendo così una maggiore visibilità e diffusione del messaggio artistico.

La copertina del calendario è stata firmata da Lorenzo Livorsi, Maestro del Palio 2023. Questa scelta testimonia l'importanza che l'arte e la cultura rivestono nel contesto astigiano, sottolineando il valore dell'impegno collettivo nella promozione delle eccellenze locali.

Tuttavia, nonostante l'entusiasmo suscitato da questa iniziativa, vi sono ancora importanti sfide da affrontare nel campo dell'assistenza sanitaria e della donazione di sangue. In linea con quanto emerso durante l'Assemblea Generale AVIS, tenutasi a Bellaria alla fine di maggio, anche l'AVIS Comunale di Asti si trova ad affrontare problematiche simili a livello nazionale.

UN QUADRO CON LUCI E OMBRE

Da un lato, si registra un aumento dei donatori di sangue a livello nazionale, con un incremento di 5.000 persone rispetto al 2021. Dall'altro lato, si è riscontrata una diminuzione di ben 21.000 donazioni rispetto all'anno precedente in Italia. Questo dato evidenzia come, nonostante l'interesse e la volontà dei donatori, vi siano ostacoli organizzativi e strutturali che incidono sull'andamento complessivo della raccolta del sangue.

Uno dei principali problemi affrontati dai Centri Trasfusionali, anche ad Asti, riguarda la carenza di personale medico. "Questa realtà comporta difficoltà nell'ampliare l'offerta di giorni e orari per le donazioni, limitando così le opportunità per coloro che desiderano donare il proprio sangue. Inoltre, l'indice di donazione nel nostro Paese è estremamente basso, con una media di soli 1,6 donazioni all'anno per persona" ha spiegato Bruna Accornero, presidente AVIS di Asti.

Un'altra critica situazione riguarda la raccolta insufficiente di plasma in Italia. Il nostro Paese è costretto ad importare plasma da Paesi esteri, alcuni dei quali addirittura remunerano i donatori. Questa situazione mette in evidenza lontananza dell'autosufficienza di farmaci plasmaderivati, prodotti dall'industria farmaceutica utilizzando plasma nazionale raccolto da donatori volontari e non remunerati.

Proprio in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, che si celebra mercoledì 14 giugno, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha scelto il claim "Dona sangue, dona plasma, condividi la vita, condividila spesso" per sensibilizzare il più possibile le persone alla donazione periodica. L'obiettivo è quello di coinvolgere un numero sempre maggiore di individui e incoraggiarli a fare donazioni regolari, al fine di affrontare l'emergente necessità di sangue e plasma.

 

Alessandro Franco

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