I distretti industriali del Piemonte hanno concluso il 2022 con risultati eccellenti, registrando un valore delle esportazioni pari a 12,4 miliardi di euro. Ciò rappresenta un incremento significativo dell'11,7% rispetto all'anno precedente, corrispondente a un aumento di 1,3 miliardi di euro. Inoltre, rispetto al 2019, si è verificato un notevole aumento dell'8,3%, pari a circa 950 milioni di euro. Questi dati emergono dal monitor periodico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che analizza l'andamento dell'export dei distretti industriali piemontesi.
Nel quarto trimestre del 2022, l'export dei distretti industriali piemontesi ha registrato un aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnando l'ottavo incremento trimestrale consecutivo. Questa crescita coinvolge ben 11 distretti su 12, con 10 di essi che superano i livelli di export del 2019. Questi risultati confermano la competitività delle aree distrettuali piemontesi, sostenuta da produzioni innovative e di eccellenza. Tuttavia, occorre sottolineare che la crescita dei distretti piemontesi sui mercati esteri è inferiore rispetto alla media del manifatturiero piemontese (+18,3%) e alla media dei distretti industriali italiani (+14,2%).
L'analisi dei dati evidenzia che il dato distrettuale regionale è penalizzato dal distretto della Nocciola e frutta piemontese, che ha subito una riduzione quantitativa del raccolto. Allo stesso modo, confrontando i risultati con il 2019, si nota che il settore manifatturiero piemontese (+25,7%) e i distretti italiani (+19,9%) hanno mostrato una reattività più marcata rispetto ai distretti piemontesi che ancora non hanno raggiunto i livelli del 2019, come le Macchine utensili e robot industriali di Torino e l'Oreficeria di Valenza.
Nel complesso, le esportazioni piemontesi nel 2022 hanno registrato buoni risultati sia verso i mercati maturi (+12,7%), trainate principalmente dai paesi europei come Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito e Spagna, sia verso i nuovi mercati (+9,4%), con Turchia, Corea del Sud, Canada e Romania in evidenza. Tuttavia, si sono verificate contrazioni in alcuni sbocchi commerciali principali, come Russia, Hong Kong e Ucraina.
Un settore che ha mostrato una ripresa significativa nel 2022 è quello del sistema moda, con una crescita del 22,7% rispetto all'anno precedente, superando il complesso dei distretti del sistema moda italiani (+16,9%). Tuttavia, i livelli di export del 2019 risultano ancora lontani (-4,7%), in particolare per l'Oreficeria di Valenza a causa delle politiche di pricing delle multinazionali presenti nel distretto. Al contrario, il settore tessile di Biella è riuscito a colmare il gap, registrando un significativo rimbalzo nel 2022 (+26,1%) e posizionandosi al primo posto tra i distretti piemontesi per crescita tendenziale e in valore (+454 milioni di euro).
Le esportazioni nel settore meccanico dei distretti piemontesi sono aumentate del 7,5% nel 2022, raggiungendo i livelli del 2019 (+0,3%). Tuttavia, confrontando i dati con il settore meccanico distrettuale italiano (+11,7% rispetto al 2021 e +12,3% rispetto al 2019), si evidenzia il ritardo del Piemonte, principalmente dovuto alle Macchine utensili e robot industriali di Torino, che sono ancora al di sotto del 19,6% rispetto ai livelli del 2019. Gli altri distretti piemontesi del settore meccanico hanno invece ottenuto risultati positivi in termini di crescita dell'export.
Anche i distretti agro-alimentari hanno registrato un andamento positivo sul mercato estero, con un aumento del 7% rispetto al 2021 e del 25,9% rispetto al 2019. Tuttavia, si segnala un calo delle esportazioni nel distretto della Nocciola e frutta piemontese (-16,2%) a causa di avversità ambientali e climatiche che hanno danneggiato la produzione.
Infine, i poli tecnologici hanno ottenuto risultati eccezionali nel 2022, registrando un aumento delle esportazioni del 27,6%, superando nettamente l'aumento dei poli tecnologici italiani (+19,9%). Inoltre, il divario rispetto ai livelli di export del 2019 è stato ampiamente colmato (+51,5%). Entrambi i poli, il Polo ICT di Torino (+3,1%) e il Polo aerospaziale del Piemonte (+48%), hanno contribuito positivamente alla crescita complessiva nel 2022 rispetto all'anno precedente.