Giorni di esami questi, ma all’I.I.S. "V. Alfieri" di Asti ad andare ancora a scuola non sono solo le studentesse e gli studenti maturandi. Si è appena concluso, infatti, un corso di 12 ore in presenza e 3 di video lezione a distanza che ha coinvolto un gruppo di allieve e allievi volontari delle tre sezioni (classi III e IV del Liceo Artistico, Classico e dell'Istituto Professionale). L'obiettivo di questo corso è stato quello di realizzare un progetto estivo nell'ambito del P.N.R.R., rivolto alle scuole superiori, per favorire il passaggio dalla scuola all'Università e contrastare l'abbandono e la dispersione.
Il corso è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica Maria Stella Perrone, con il supporto del professore Andrea Bertelli per l'area dell'Orientamento e del P.C.T.O., coadiuvato dal professore Carlo Bavastro per l'inclusione. A tenere il corso è stata la dott.ssa Michela Gobbi, del Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica (DISIT) dell'Università del Piemonte Orientale.
Durante le lezioni, tenute in uno dei laboratori di informatica della scuola, sono stati presentati agli studenti e alle studentesse gli strumenti e i servizi a loro disposizione per l'apprendimento, l'acquisizione di un metodo e l'organizzazione dello studio. Si è partiti dai libri digitali, passando per la costruzione di schemi e mappe concettuali. In particolare, sono stati presentati i software leggixme, mind maple e cmap, seguiti da esercitazioni di gruppo.
L'approccio della relatrice è stato induttivo, basato sul brainstorming, con l'obiettivo di stimolare negli studenti e nelle studentesse una partecipazione attiva. La relatrice si è dimostrata competente, appassionata e consapevole dei punti di forza e di debolezza degli studenti che si avvicinano all'Università.
Attraverso un questionario individuale iniziale, è emersa la necessità di considerare gli stili cognitivi (verbale, visivo, uditivo e cinestetico) nell'insegnamento e nell'apprendimento. È stato sottolineato che la valutazione, soprattutto durante il percorso, dovrebbe essere formativa, tempestiva ed esplicita, finalizzata al miglioramento delle prestazioni future, evitando di limitarsi a dare un voto o un giudizio sintetico, spesso demotivante, che riguarda solo il passato.
Per quanto riguarda l'orientamento, la dott.ssa Gobbi ha illustrato non solo il sito ufficiale dell'U.N.I.U.P.O., ma anche i singoli dipartimenti, i corsi e le opportunità lavorative. Ha chiarito la funzione dei T.O.L.C. (test di ammissione), la differenza tra corsi di studio ad accesso libero e programmato e il ruolo dei C.F.U. (crediti formativi universitari) necessari per ottenere una laurea triennale o magistrale.
È stato dato particolare rilievo al diverso rapporto che si instaura tra matricole/studenti e docenti/Segreteria, rispetto alla scuola. Si è sottolineata l'importanza di saper organizzarsi, di pianificare lo studio e di utilizzare correttamente e costantemente i canali ufficiali di comunicazione come l'email e le bacheche online.
Per chi scrive, referente per l'inclusione del Liceo Classico e presente alle lezioni come uditore, l'importanza del corso risiede anche nella dimostrazione di come le istituzioni deputate alla formazione dovrebbero sempre operare in sinergia. Questo è evidenziato anche dal corso online per docenti tutor/orientatori per l'a.s. 2023/2024, messo a disposizione sulla piattaforma INIDIRE proprio nei giorni in cui si è svolta la formazione per gli studenti presso il nostro Istituto. Due prospettive diverse sulla medesima urgenza: la didattica orientativa per formare cittadini consapevoli e competenti.