Una nuova forza politica si affaccia sul panorama cittadina. Alzati Italia, già presente con diverse sedi in tutta Italia, ha infatti annunciato la piena operatività del circolo di Asti. "Per ora non abbiamo una sede fisica - spiega Claudio Pirrè, presidente provinciale di AI -siamo volontari che non vivono di politica. In genere facciamo le riunioni in video call, talvolta ci riuniamo presso qualche bar in città o a casa dei vari membri del direttivo. Il circolo di Asti è comunque operativo al 100%".
Nel direttivo, oltre a Pirrè, fanno parte Giorgio Carniato, Christian Critelli e Walter Berardo.
Alzati Italia intende promuovere la sovranità nazionale attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale, politica, culturale e amministrativa: per far questo AI sostiene e realizza la crescita sociale del territorio e favorisce lo sviluppo economico della comunità.
Come nuova forza politica, abbiamo chiesto al presidente provinciale un loro giudizio sull'attuale situazione locale: "Non siamo molto felici della gestione degli ultimi anni e in generale il malcontento lo si vede quasi quotidianamente sui social locali - spiega Pirrè - penso che i cittadini comuni, quelli che tutte le mattine si si alzano presto per andare a lavorare nel tentativo di dare un esistenza dignitosa alle proprie famiglie, vedano le politiche degli ultimi anni troppo lontane dai loro bisogni reali. Per quanto ci riguarda, ovviamente, come tutti possiamo essere più in linea con alcuni e meno con altri ma cerchiamo di guardare ai risultati e non alle simpatie: diciamo che non siamo preclusi a nessuna forza politica e crediamo nella collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi comuni nell'interesse dei cittadini e del territorio".
Il circolo provinciale di Alzati Italia Asti vuole dare un apporto concreto e attivo agli astigiani ed al loro territorio: "c'è bisogno di una forza politica che miri agli interessi dei cittadini e alla salvaguardia del proprio territorio: serve qualcuno che dia voce a tutti quei piccoli e grandi problemi che i cittadini vedono continuamente trascurati a causa delle direttive extraterritoriali".